Da un’indagine congiunta di Catawiki e Hypebeast, vengono fuori le tendenze sul collezionismo in Italia: ecco quanti sono gli appassionati e cosa collezionano.
Il collezionismo, qualunque sia il campo d’applicazione, è una delle passioni più peculiari che esistano, nonché una di quelle che rischia di diventare più dispendiosa, e non solo a livello monetario: fino a qualche anno fa, collezionare significare sacrificare del tempo per la ricerca fisica degli oggetti. Da qualche anno però, il focus si è spostato online e diverse piattaforme hanno iniziato a ingegnarsi, per offrire agli utenti servizi sempre migliori.
Un esempio è certamente Catawiki, piattaforma per la rivendita di oggetti da collezionismo nuovi e usati, che agisce totalmente online. Non la solita piattaforma però: se è vero che le commissioni sugli acquisti sono leggermente più alte della media (dal 9%) a salire, è anche vero che la piattaforma può contare su ben 250 esperti, divisi per settori, che guidano i clienti nella scelta del miglior acquisto o investimento. Proprio Catawiki ha commissionato al partner Hyperbeast, società che si occupa dello studio della cultura e dello stile di vita contemporaneo, una ricerca sui trend legati al collezionismo.
Cosa collezionano gli italiani
In base all’indagine svolta da Hyperbeast, vengono fuori dati interessanti: prima di tutto, il 60% degli italiani intervistati ha detto di darsi al collezionismo, come hobby, superando la media europea che si assesta circa al 50%. Come dichiara Ravi Vora, CEO di Catawiki, in termini di spesa l’Italia rappresenta il loro primo mercato: solo lo scorso anno, più di 250mila italiani hanno fatto almeno un’offerta.
Ma offerte per cosa? Beh, il catalogo di Catawiki è certamente ampio e vi sono esperti in grado di guidare ogni tipo di acquirente. In Italia, vi sono delle categorie che vengono preferite alle altre: i libri per esempio si assestano al 49%, gli orologi al 33%, le fotografie, le banconote e le monete al 32%. Un grande impatto, sulla crescita del collezionismo e sull’utilizzo dei mezzi online, secondo una buona parte degli intervistati (appartenenti soprattutto alla GenZ) arriva dai social e dagli influencer.
L’analisi di Catawiki e Hyperbeast si è anche concentrata nello stilare una classifica dei 100 oggetti più iconici del nostro secolo dato che, come spiega Rumi Josephs, Trend Forecaster di Hypebeast:
“Quelli che le persone cercano on-line sono oggetti del passato che catturano un momento, una sorta di sotto trend che rappresentano un’epoca“.
Ed ecco che in cima alla classifica, svetta il primo iPod di Apple del 2001, con la rotellina di scorrimento, un oggetto che ha rivoluzionato il modo di fruire della musica e che ha spianato la strada alle piattaforme odierne; anche il mondo del gaming è ampiamente rappresentato, con la presenza di Final Fantasy 7 per PS1, un vero scossone per il mondo videoludico. Sono tanti però gli italiani a essere totalmente rapiti da un altro brand videoludico e da tutto quel che ne deriva: Assassin’s Creed.
E impossibile da ignorare è il trend relativo alle carte Pokémon, che negli ultimi anni sono finite spesso al centro delle discussioni sul collezionismo, per i valori enormi che alcune riescono a raggiungere, soprattutto quando si parla di edizioni speciali come quelle per celebrare l’anniversario delle Poste Giapponesi o il Museo Van Gogh.