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Pazzesco! Abbiamo già trascorso 11.000 anni giocando a questo gioco e non ce ne siamo nemmeno accorti

Balatro, il celebre titolo che mescola il Poker al Roguelike, secondo lo sviluppatore LocalThunk, è stato giocato dagli appassionati per un totale 11.000 anni, cumulativamente.

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Quanto tempo si può passare su un videogioco? Un’ora prima di andare a letto o mezza giornata quando non si ha altro da fare e non si vuole far altro che venir rapiti da un mondo di fantasia. Sul tempo trascorso a giocare ai videogiochi, si parla spesso e sono tanti i videogiocatori che considerano l’acquisto di un gioco, solo alla luce di una buona quantità di tempo che sarà possibile spendervi sopra. Alcuni giochi in questo, riescono sicuramente meglio di altri.

Gli amanti dei Roguelike, saranno certamente abituati a vedere il monte ore crescere, senza nemmeno accorgersene. Questo perché, questo tipo di giochi, presenta un grado di rigiocabilità unico, difficile da trovare in altri sottogeneri. Spesso però, quando si parla di Roguelike, vengono in mente soprattutto titoli single player, da giocare per i fatti propri (con Hades che spicca tra tutti). Tutti però, amano sentirsi parte di una community ed è per questo che lo sviluppatore di Balatro, ha diffuso una notizia che ha fatto galvanizzare gli appassionati.

L’unione fa la forza

Per chi non lo sapesse, Balatro è il Roguelike che, negli ultimi mesi, ha spopolato tra le community di appassionati. Come spesso capita in questi casi, si tratta di un titolo a basso budget, dalle meccaniche apparentemente semplici, che pian piano disvela le sue carte, dando vita a un complesso sistema di sinergie e combo, che finiscono col renderlo un interessante connubio di strategia e fortuna.

Ciò che ha conquistato molti, già da principio, è il connubio tra la casualità del Roguelike e le regole del Poker, che mescolati saggiamente, danno vita a qualcosa di unico, capace di far percepire le carte che tutti conosciamo, in modo totalmente diverso e nuovo. Uno di quei giochi che, una volta che si inizia, è difficile abbandonare e finisce per rubare via ore senza rendersene conto. Già, ma quante ore?

A fare una stima di quante ore i giocatori abbiano trascorso su Balatro, sin dalla sua uscita nel febbraio del 2024, è stato lo sviluppatore LocalThunk che, con un post su X, ha dichiarato che:

“Balatro è stato giocato cumulativamente per oltre 11mila anni su tutte le piattaforme”

11mila anni, più di 4 milioni di giorni: questa la stima che il creatore del titolo è riuscito a ottenere, sommando le ore di gioco di ogni singolo giocatore su ogni singola piattaforma su cui il gioco è disponibile. E nonostante il numero esorbitante, sono tanti i fan che pensano che quella di 11mila anni siano poco più che una stima al ribasso, a dimostrazione di quanto apprezzato sia il titolo di LocalThunk, che siamo sicuri, non smetterà di regalare sorprese.

Balatro è disponibile per Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One e Xbox Series X/S, PC, macOs, Android e iOs. E qui trovi anche la Special Edition per PS5 e Switch.

Questo testo include collegamenti di affiliazione: in qualità di Affiliati riceviamo un guadagno sugli acquisti effettuati tramite tali link. Vi invitiamo a verificare i prezzi eventualmente indicati nel testo, in quanto potrebbero subire variazioni dopo la messa online.

This post was published on 13 Ottobre 2024 21:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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