Dopo la causa intentata nei confronti di Palworld, gli avvocati di Nintendo colpiscono ancora: stavolta tocca a Ryujinx.
Sono settimane molto calde nel quartier generale di Nintendo: l’azienda di Kyoto è tornata all’attacco su questioni legali azionando i suoi avvocati dopo quanto successo qualche settimana fa con Palworld. La casa di Super Mario ha infatti intentato una causa nei confronti di Pocket Pair, sviluppatore giapponese del survival con i mostri catturabili, per la violazione di alcuni brevetti, anche se al momento non si conoscono ancora tutti i dettagli dell’ingiunzione nei confronti della software house del “Pokémon con le armi“, così come viene chiamato in gergo.
In attesa di scoprirne di più su questa questione, intanto, Nintendo si è mossa su un’altra strada attivando i propri radar nei confronti di un’altra realtà che, secondo i legali della grande N, utilizzava in maniera appropriata assets e, più in generale, elementi appartenenti alla proprietà intellettuale di Nintendo: in questo caso però non parliamo di un videogioco bensì di un popolare emulatore di Nintendo Switch chiamato Ryujinx.
Nintendo non è certamente nuova ad azioni del genere e, anzi, proprio nei confronti di emulatori e software che cercano di rubacchiare le proprietà intellettuali dell’azienda giapponese, la grande N non transige: negli ultimi anni, ad esempio, i legali della casa di Kyoto si sono attivati più volte nei confronti delle piattaforme emulative come ad esempio Citra, popolare emulatore del 3DS, o anche Yuzu che è stato chiuso definitivamente dopo le segnalazioni.
Dopo Citra, Yuzu e anche il simpatico Pizza Emulators, questa volta a farne le spese è Ryujinx, un emulatore open-source che era dedicato ai software di Nintendo Switch ed era progettato in C# per sistemi operativi Windows, Linux e macOS. Era stato lanciato per la prima volta nel 2017, quindi proprio nello stesso anno d’uscita della console, ma dopo quasi 8 anni la storia sta per finire dato che Nintendo ha attivato i suoi avvocati.
La notizia ha cominciato a circolare all’interno di un server Discord dove uno degli sviluppatori ha dichiarato che gdkchan, lo sviluppatore principale del progetto, è stato contattato direttamente da Nintendo per la rimozione dell’intero progetto e di tutti gli asset a esso dedicati. A quanto pare non si è proceduto per vie legali ma, similmente a come accaduto per Yuzu, si è cercato di trovare un accordo forse su base monetaria, ma per adesso non è ancora chiaro se l’accordo è stato accettato o meno dagli sviluppatori di Ryujinx.
Per adesso sia la pagina del download di Ryujinx sia la pagina dedicata all’emulatore su GitHub non sono più raggiungibili e dunque è molto probabile che questo messaggio da parte di Nintendo sia arrivato davvero. Ormai abbiamo compreso che non si scherza con Nintendo, soprattutto quando si tratta di prendere in prestito (anche non in maniera del tutto lecita) elementi protetti da copyright.
This post was published on 4 Ottobre 2024 21:00
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