Doom può essere giocato davvero sopra ogni cosa, ma è davvero così? A quanto pare su un computer quantico non è possibile farlo.
Uno dei tormentoni più comuni e ripetuti del mondo dei videogiochi da diversi anni è sicuramente quello relativo alle potenzialità di DOOM: il celebre FPS di Id Software è un vero e proprio classico del mondo dei videogiochi e ancora oggi ci sono tantissime persone che giocano al capitolo originale nonostante sia uscito nell’ormai lontano 1993; questa è solo però una piccola parte dei giocatori attuali di DOOM dato che un’altra grande parte si ingegna anno dopo anno per cercare di avviare il gioco sui supporti più bizzarri e strani possibili.
Ormai è diventata una sfida a distanza tra esperti informatici quella relativa al creare la piattaforma più strana e atipica possibile per avviare DOOM e anche giocarci come se fosse una classica console: in questo caso non parliamo solamente di emulazione, ma di scomporre il gioco e ricomporlo attraverso complessi sistemi informatici per rendere il titolo classico di Id Software giocabile su qualsiasi supporto come uno spazzolino dotato di Wi-Fi, una serie di batteri oppure il televideo.
Se quanto appena detto vi sembra alquanto strano, aspettate di sapere cosa è accaduto recentemente: sono riusciti a replicare DOOM anche attraverso delle patate ammuffite; nonostante questo però sembra che il gioco sia più propenso a funzionare su supporti bizzarri come le patate o lo spazzolino piuttosto che su hardware ad alta tecnologia come i computer quantici che, a quanto pare, non hanno la potenza necessaria nemmeno per simulare un singolo livello del titolo.
Le tecnologie moderne, in realtà, hanno comunque funzionato nei confronti di DOOM proprio negli ultimi tempi quando un team di studiosi è riuscito a replicare l’intero gioco utilizzando semplicemente l’intelligenza artificiale generativa, ma a quanto pare i computer quantici non bastano per far girare l’FPS di Id Software nemmeno se prendiamo in considerazione un singolo livello del gioco.
Lumorti, un utente di GitHub, è riuscito a ricreare il primo livello di DOOM chiamandolo “Quandoom” per riuscire a farlo funzionare sui supporti hardware più improbabili, ma lo stesso utente ha dovuto ammettere che i computer quantici non possono reggerlo: il computer quantistico più potente del mondo attualmente, chiamato Atom Computing, riesce a sostenere fino a 1225 qubit mentre per simulare solamente il primo livello di DOOM creato da Lumorti ne serveno ben 70.000.
Dunque, almeno con le tecnologie attuali, siamo molto lontani dal vedere DOOM girare su una macchina quantica e molto probabilmente bisognerà aspettare un bel po’ di anni, anche perché come detto in precedenza Quandoom è solamente il livello d’apertura del gioco e, inoltre, è anche piuttosto scarno di dettagli dato che, come ammesso dallo stesso Lumorti, mancano i suoni e l’intelligenza artificiale dei nemici.
This post was published on 3 Ottobre 2024 18:30
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