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Lady Gaga in Joker: Folie à Deux: quali sono le differenze con le altre Harley Quinn?

In Joker: Folie à Deux, Lady Gaga interpreta Harley Quinn, anche se non è certo la prima trasposizione del personaggio. Ecco le differenze tra la versione della cantante e le versioni classiche.

Se c’è una pellicola che i fan dei cinecomic attendono con ansia, dopo il successo del primo film, questa è sicuramente Joker: Folie à Deux. Il sequel di quel Joker di Todd Philips, con uno smagliante ma cupo Joaquin Phoenix nei panni di Arthur Fleck, che ha stregato gli appassionati del personaggio, regalando una rivisitazione in chiave hard boiled, è stato fin da subito oggetto di critiche per la natura più “musicale” che pareva trasparire dalle prime dichiarazioni.

Cosa cambia?

Ad accendere l’entusiasmo del pubblico però, è stato l’annuncio di una comprimaria d’eccezione, che avrebbe costituito un valore aggiunto alla pellicola: Lady Gaga, la celebre pop star americana che, in Joker: Folie à Deux interpreterà uno dei personaggi più affascinanti legati a Joker, la sua “fidanzata”, Harley Quinn. Ma, come successo già al personaggio di Joker, sappiamo che l’Harley Quinn del film di Philips sarà fortemente rivisitata rispetto alle sue versioni classiche. Vediamo dunque in cosa il personaggio di Lady Gaga sarà diverso.

Le differenze principali

Prima di tutto, introduciamo brevemente la figura di Harley Quinn.
Si tratta di un personaggio creato da Bruce Timm e Paul Dini, due dei più grandi autori legati all’universo di Batman, che introdussero il personaggio di Harley in Batman: The Animated Series, nel 1992. Il design dell’epoca, sullo stile classico di Dini, era rappresentato molto più similmente a un vero e proprio giullare, con una tuta rossa e nera.

Negli anni, la lore dietro Harley è stata approfondita: la storia della sua nascita, come personaggio dell’universo dell’Uomo Pipistrello, inizia quando il suo nome era ancora quello di Harleen Quinzel, psichiatra presso il manicomio di Arkham che, dopo diversi colloqui col Joker, inizia a infatuarsene fino a scegliere di diventare la sua compagna, nonostante il rapporto sia sempre stato di vera e propria sudditanza.

Questa è la prima differenza del film, dato che qui il personaggio di Lady Gaga, chiamato Lee Quinzel, non è una psichiatra bensì una paziente del manicomio di Arkham ed è proprio questo che la fa legare ad Arthur Fleck, Joker. Lady Gaga non è però la prima interprete a trasporre Harley sul grande schermo: prima di lei è toccato a Margot Robbie. Da quello che sappiamo però, in Joker: Folie à Deux, il personaggio sarà estremamente diverso dalla versione della Robbie, che in Suicide Squad ha sempre vestito i panni di un’anti-eroina, che seppur con motivazioni contorte, finisce col risultare un personaggio tutto sommato positivo. Nella pellicola di Philips, il personaggio pare essere molto più assoggettato alla figura di Fleck, cadendo nella sua spirale di follia anarchica e controllata.

Philips ha poi dichiarato, che per tenere fede al mood del film precedente, sono stati ripresi degli aspetti della Harley Quinn originale del ’92, anche se sono stati rimossi tutti quei lati comici ed esagerati, “impertinenti”, che in quell’istanza dovevano renderla digeribile anche da un pubblico di bambini. Non mancherà però il lato folle, pericoloso e imprevedibile che, siamo sicuri, Lady Gaga riuscirà a trasporre benissimo dato che già in passato, ha dato prova delle sue doti attoriali.

This post was published on 2 Ottobre 2024 12:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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