La società produttrice del gioco di carte Cards Against Humanity ha fatto causa alla compagnia di Elon Musk, SpaceX, per presunto sconfinamento su un appezzamento di terreno.
Elon Musk non è certamente la persona più amata al mondo. Si tratta di uno dei più grandi e influenti miliardari, nonché uno dei più controversi, che alcuni azzardano a definire geniale per via dei suoi investimenti pioneristici in determinati campi tecnologici, dalle automobili con Tesla fino all’esplorazione spaziale privata, con SpaceX. In tanti sicuramente lo ricorderanno per la sua gestione roboante di X, ei fu Twitter.
Come se non bastasse, Musk è più volte rimasto coinvolto in faccende mondane, dal diventare un personaggio chiave del celebre processo Depp-Heard fino al suo sostegno incondizionato a vari esponenti politici, da Donald Trump fino a Matteo Salvini, verso cui ha espresso solidarietà per il processo che lo vede accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
Adesso però, parrebbe che Musk si sia fatto dei nemici potenti e che la disputa dipenda tutta da un appezzamento di terreno in Texas.
Cos’è successo
La società di Cards Against Humanity, gioco da tavolo celebre per la sua semplicità e irriverenza, ha preso la decisione di fare causa alla società di esplorazione spaziale di Elon Musk, SpaceX. La richiesta comprenderebbe un risarcimento di 15 milioni di dollari. A far tanto discutere, è la ragione dietro a questo procedimento legale: secondo quanto dichiarato dalla società del gioco di carte, SpaceX avrebbe utilizzato negli ultimi sei mesi, un appezzamento di terreno in Texas, di proprietà di Cards Against Humanity, trasformandolo in un cantiere.
Secondo la società di giochi da tavolo, SpaceX avrebbe distrutto quello che era un appezzamento incontaminato, rovinandolo totalmente con “con ghiaia, trattori e rifiuti spaziali”. Verrebbe da chiedersi come mai una società di giochi da tavolo, possegga un lotto di terra in Texas. La risposta risale al 2017: la società aveva acquistato il terreno al confine tra USA e Messico, come parte di una campagna di crowdfunding in segno di protesta nei confronti di Donald Trump, che dichiarava di voler costruire un muro per dividere i due paesi.
7 years ago, we bought a plot of land on the US-Mexico border to stop racist billionaire Donald Trump’s dumb wall.
But this year, an even richer, more racist billionaire—@ElonMusk—fucked that land with tractors and garbage, so we’re suing for $15 million. https://t.co/MzNuHAcRIo — Cards Against Humanity (@CAH) 20 settembre 2024
Il terreno, secondo quanto dichiarano, è stato sempre tenuto bene, ciclicamente pulito, potato e adornato di cartelli che vietavano l’accesso. E adesso, parrebbe che SpaceX senza alcun permesso, abbia iniziato a utilizzare il terreno e, secondo quanto dichiarato da Cards Against Humanity, la società di Musk avrebbe inviato un ultimatum di 12 ore, in seguito alla causa legale, con un’offerta al ribasso. “per meno della metà del vostro terreno”.
In tutto questo, Cards Against Humanity ha anche dichiarato che, in caso di vittoria della causa, non intascherà i soldi ma li dividerà tra tutti i 150mila fan che hanno contribuito, tramite donazioni, all’acquisto del terreno. Al momento, tutte le informazioni arrivano soltanto dai canali di CAH, dato che SpaceX non ha fornito una sua versione dei fatti.