Secondo Hideaki Nishino, CEO del Platform Business Group di Sony Interactive, giocare su console è più conveniente per via dell’immediatezza rispetto a PC o mobile.
Per chi segue un po’ più da vicino il mercato dei videogiochi, Sony non sarà certamente un nome nuovo. Si tratta infatti di una delle più grandi società dell’industria videoludica tutta, che negli anni passati ha dominato il mercato, tra console e relative esclusive che avevano settato standard decisamente alti. Da qualche tempo però, quando si parla di Sony, molto raramente lo si fa per tesserne le lodi.
Ormai da qualche anno, Sony, anche per via di una gestione non esattamente sul pezzo, si è incamminata su una china sempre più perigliosa, che ha portato a due enormi punti di rottura: il primo per quanto riguarda le esclusive e le nuove IP, messe in discussione dopo il caso Concord; il secondo per quanto riguarda la console, dopo l’annuncio della PS5 Pro, considerata da molto oltre che innecessaria, estremamente costosa.
E non placano certamente gli animi, le ultime dichiarazioni del CEO del Platform Business Group di Sony Interactive, Hideaki Nishino.
In seguito all’annuncio di PS5 Pro, che ha scatenato non poche polemiche per un prezzo di vendita in Europa di ben 799,99 euro, senza contare l’acquisto separato del lettore ottico e dello stand verticale, Hideaki Nishino ha rilasciato delle dichiarazioni per tentare di porre un freno agli insistenti paragoni del web, tra quello che offre PS5 Pro e ciò che potrebbe offrire un PC assemblato, dello stesso prezzo o di poco superiore.
Nishino ha infatti cercato di mettere in luce il vero punto forte della console:
“Penso che molti giochi mobile abbiano pubblicità e i PC sono difficili da assemblare. Con PlayStation, puoi giocare al contenuto che hai acquistato non appena accendi la console. I prodotti sono esposti in maniera chiara nello store quando compri un software, dunque è un’esperienza intuitiva”.
Nonostante tutto però, non è certamente una novità che Sony abbia tentato di approcciarsi anche al gaming PC e mobile, tramite porting realizzati per queste tipologie di dispositivi. Titoli come God Of War (2018), Helldivers 2, The Last of Us Parte 1, Horizon Zero Dawn, hanno rappresentato accesi argomenti di discussione, anche se non soprattutto, in nome dell’abbandono del concetto di esclusiva, passando a quello di “esclusiva temporale”.
Nishino ha affrontato anche questo argomento:
“Stiamo tentando di incrementare il mercato dei giochi in generale, espandendo i contenuti su PC. Non c’è dubbio che le console casalinghe saranno il centro del nostro business, ma offrendo titoli per dispositivi che non sono console casalinghe, raggiungeremo un range più vasto di consumatori”.
Dichiarazioni che faranno sicuramente discutere e che andranno a costituire un ulteriore tassello nella ricostruzione di quanto sia accaduto e stia accadendo all’interno di Sony.
This post was published on 22 Settembre 2024 18:30
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