Terremoto in casa Annapurna Interactive: l’intero team del publisher ha rassegnato le dimissioni, cosa accadrà adesso a tutte le IP?
Il 2024 non è stato un anno particolarmente florido per l’industria dei videogiochi e non parliamo delle uscite videoludiche che sono state rilasciate nel corso di quest’anno, ma si tratta di una riflessione in merito alle continue notizie riguardanti licenziamenti, dimissioni, cambi al vertice e chiusura definitiva di studi di sviluppo che sono arrivate abbastanza di frequente quest’anno.
Non si può dire che non sia stato un anno di profondi cambiamenti: dalla chiusura e riapertura di Tango Gameworks alla nomina del nuovo CEO di Blizzard sono molte le notizie che hanno riguardato stravolgimenti all’interno di team di sviluppo o di pubblicazione videoludica che apparentemente sembravano solidissimi non dando alcun segnale di cedimento.
Dopo un periodo di tranquillità purtroppo proprio qualche giorno fa è arrivata l’ennesima notizia che ha sconvolto i fan dei videogiochi e stavolta in maniera del tutto inaspettata: l’intero team di Annapurna Interactive ha rassegnato le dimissioni e i motivi sono stati svelati da un’indagine condotta da Bloomberg.
Annapurna Interactive perde il suo team: cosa accadrà adesso al publisher?
Annapurna è un’azienda ormai nota ai fan dei videogiochi proprio grazie al lavoro svolto negli ultimi anni a partire dal 2017, anno della sua fondazione: il publisher californiano è una delle società più di successo e più apprezzate dell’intero panorama videoludico dato che il suo nome è indissolubilmente legato a progetti molto amati come Stray, Outer Wilds, Cocoon, Neon White e molto altro ancora.
Proprio per questo motivo la notizia è stata presa come un fulmine a ciel sereno dagli utenti che non si aspettavano minimamente problematiche interne al team, ma a quanto pare, secondo il rapporto di Bloomberg, le dimissioni in massa sono arrivate per alcune vicissitudini interne tra l’ormai ex CEO Nathan Gary e Megan Ellison che invece è la fondatrice di Annapurna Pictures che si occupa di altri media oltre ai videogiochi.
Nathan Gray, secondo il report, aveva intenzione di scorporare il team che si occupa della pubblicazione di videogiochi al fine di creare un ambiente di lavoro a parte rispetto all’intero gruppo di Annapurna Interactive, ma a quanto pare l’operazione non è andata a buon fine e Gray ha rassegnato le dimissioni insieme al suo team di circa 30 persone.
Cosa accadrà adesso ad Annapurna? Fortunatamente il team non scomparirà del tutto e la dirigenza è stata già affidata a Hector Sanchez, ex dirigente di Epic Games, che ha preso subito il posto di Gray; inoltre non verranno meno nemmeno tutti gli accordi presi sia in passato che quelli che saranno presi in futuro con le varie aziende videoludiche per la pubblicazione dei videogiochi sotto la loro etichetta.
Si respira molto ottimismo anche per quanto riguarda il recente accordo tra Annapurna e Remedy per la creazione di adattamenti televisivi dedicate alle IP della software house come Control e Alan Wake, nonché la collaborazione per la realizzazione del videogioco Control 2: anche in questi casi, fino a prova contraria, non dovrebbero esserci problemi sulla buona riuscita dei progetti.