Dopo la ricezione tiepida di Star Wars Outlaws, le azioni della software house Ubisoft hanno riprese a calare, raggiungendo il valore più basso degli ultimi 10 anni.
La materia finanziaria è decisamente complessa e, nonostante potrebbe sembrare qualcosa di totalmente avulso al mondo videoludico, bisogna sempre ricordare come dietro ai giochi con cui gli appassionati si dilettano, vi sono dinamiche finanziarie da regolare col bilancino, affinché tutto fili liscio. A non filare liscio al momento, è la situazione delle azioni di Ubisoft.
Ubisoft infatti, negli ultimi anni, ha avuto grossi problemi nella commercializzazione di titoli che fossero avulsi dalle polemiche. L’ultimo esempio di spicco è sicuramente Star Wars Outlaws, titolo su cui Ubisoft ha puntato tantissimo e che si è rivelato un titolo senza infamia né lode, che anzi, ha contribuito a creare svariate polemiche a causa dei problemi legati alle edizioni Gold e Ultimate, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.
Adesso però, gli investitori hanno iniziato a subodorare dei problemi seri e si cerca di correre ai ripari.
Gli insuccessi messi in fila da Ubisoft, non solo dal lato puramente ludico ma soprattutto economico e finanziario, hanno portato a un abbassamento significativo del valore delle azioni della società. La ricezione di Star Wars Outlaws ha contribuito a questo meccanismo, che ha portato azionisti e investitori a suggerire caldamente, una presa di posizione solida: la privatizzazione di Ubisoft.
La soluzione dunque, secondo gli investitori, sarebbe far diventare Ubisoft una società privata e si potrebbe pensare che non abbiano tutti i torti, almeno nella volontà di voler provare a battere nuove strade dato che, nelle ultime settimane, le azioni di Ubisoft hanno raggiunto il valore più basso degli ultimi 10 anni, fino al record negativo di pochi giorni fa, in cui le azioni della compagnia francese avevano toccato i 13.66 euro, sulla borsa di Londra.
A permettere un’analisi lucida della situazione, aiuta il fondo AJ Investment, che ha reso noto come il valore standard delle azioni di Ubisoft non dovrebbe essere inferiore a 40-45 euro per azione. Secondo AJ, il grande problema sarebbe il fatto che, al momento, secondo gli analisti di AJ:
“Ubisoft allo stato attuale è gestita male e gli azionisti sono ostaggi dei membri della famiglia Guillemot e di Tencent che se ne approfittano”
E sempre gli analisti della società d’investimenti, hanno continuato la loro invettiva:
“Il management si concentra sul compiacimento degli investitori nei risultati trimestrali e non si concentra sulla strategia a lungo termine per fornire un’esperienza eccezionale ai giocatori”
Dunque, quale sarebbe la soluzione al problema? Beh, in AJ non hanno dubbi: bisogna privatizzare ovvero rimuovere la società dal mercato pubblico e passare a una gestione totalmente interna, mantenendo però il legame con Tencent che sarebbe un importante investitore, a cui non rinunciare.
This post was published on 14 Settembre 2024 12:00
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