Dopo l’attacco di George R.R. Martin verso la serie House of the Dragon, arriva la risposta di HBO che difende le scelte degli sceneggiatori. Ecco il comunicato integrale.
Quando si diventa autori di qualcosa, qualunque cosa, che si tratti di un film, un libro, un fumetto, una canzone o un videogioco, sarà fisiologico sentire quella creature come propria. Per questo motivo, ogni volta che qualcuno vorrà metterci sopra le mani, nonostante eventuali accordi commerciali pregressi lo consentano, è normale che ci si senta in dovere di dire la propria su eventuali scelte.
E proprio questo è ciò che è successo con George R.R. Martin che, all’esordio della seconda stagione di House of the Dragon, show di HBO basato sull’opera dello scrittore Fire & Blood, in cui viene raccontata l’ascesa e la disgrazia della casa dei Targaryen, ha pubblicato una nota in cui attaccava la serie per determinate scelte messe in campo. Al momento, il comunicato è stato rimosso ma non è comunque mancata la risposta da parte di HBO.
Dopo una prima stagione di House of the Dragon che aveva entusiasmato i fan e aveva permesso a molti di riavvicinarsi al decadente e affascinante mondo, partorito dalla penna di George R.R. Martin, nonostante il disastroso epilogo dell’ultima stagione de Il Trono di Spade, la seconda stagione era estremamente attesa da tanti. E tra i tanti, ad attenderla, c’era anche lui, Martin, autore dell’opera da cui è tratta la serie HBO.
E subito sono arrivate le critiche, sia per come sono stati trattate certe situazioni tra i personaggi sia per l’assenza di un personaggio che Martin, ritiene fondamentale per la prosecuzione della storia: Maelor Targaryen. Martin si chiedeva infatti, alla luce di diversi cambiamenti effettuati, come si sarebbero svolti gli avvenimenti della terza stagione.
A queste critiche, ha prontamente risposto HBO, nel tentativo di difendere l’operato dello sceneggiatore Ryan Condal e di tutto il reparto creativo della serie. HBO collabora con Martin sin dal 2011, quando venne pubblicata la prima stagione del Trono di Spade, tratto dal libro Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e adesso che la serie madre è finita, tanti sono gli spin-off in produzione. Le polemiche di Martin, unite a una stagione finale del Trono di Spade che ha destato parecchie polemiche, hanno sollevato perplessità tra gli spettatori. Alla luce di ciò dunque, HBO ha risposto:
“Ci sono pochi fan più appassionati di George R.R. Martin e del suo libro “Fire & Blood”, quanto lo sono i mebri del team creativo su “House of the Dragon”, sia tra la produzione che in HBO. Solitamente, quando si adatta un libro per la televisione, con tutte le limitazioni date dal formato, lo sceneggiatore è portato a compiere scelte difficili riguardo i personaggi e le storie che il pubblico seguirà. Crediamo che Ryan Condal e il suo team abbiano fatto un lavoro straordinario e i milioni di fan che la serie ha accumulato con le prime due stagioni, continueranno a goderne”.
Oltre a House of the Dragon, è in sviluppo un’altra serie spin-off basata sul lavoro di Martin Tales of Dunk and Egg, prodotta da HBO: A Knight of the Seven Kingdoms.
This post was published on 10 Settembre 2024 23:00
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