Phil Spencer in una recente intervista ha parlato dei suoi errori passati e di titoli che sarebbero dovuti arrivare su Xbox.
Phil Spencer è una delle personalità più conosciute del mondo dei videogiochi: l’imprenditore originario di Ridgefield è il volto principale dell’impresa videoludica di Xbox e dal 2022 è diventato l’amministratore delegato di Xbox Game Studios occupandosi in prima persona di tutti gli studi di sviluppo che operano in primo luogo per la pubblicazione sulle console di Microsoft, degli eventi come l’Xbox Showcase e di tutti i servizi come il Game Pass.
La figura di Spencer ha sicuramente giovato all’ambiente Xbox che negli ultimi anni è cresciuto tanto dal punto di vista imprenditoriale, soprattutto dopo l’acquisizione di studi di sviluppo importanti come Bethesda e soprattutto Activision-Blizzard, avvenuta dopo una telenovela andata avanti per diversi mesi nei quali sono stati coinvolti anche diversi organi governativi europei e statunitensi.
Al momento gli Xbox Game Studios hanno dalla loro parte diversi studi di sviluppo e relative IP videoludiche, ma a quanto pare queste sarebbero potute essere molte di più: Phil Spencer, in una recente intervista, ha infatti confessato di aver lasciato andare alcuni giochi che poi sono diventati molto celebri su altre piattaforme.
Nel corso dell’ultima edizione del PAX West, un evento dal vivo che si è tenuto dal 30 agosto al 2 settembre come di consueto a Seattle, il CEO di Xbox Studios si è raccontato in una lunga intervista chiamata “Story Time with Phil Spencer” nel quale ha raccontato alcuni retroscena della sua carriera e anche di alcune scelte prese in passato che col senno di poi si sono rivelate sbagliate.
La prima scelta errata da parte di Spencer, come da sua stessa ammissione, è stata nei confronti di Bungie: la software house di Washington faceva parte di Microsoft nei primi anni del 2000 e si occupò dello sviluppo del primo capitolo di Halo, una saga divenuta successivamente la punta di diamante del panorama delle console Xbox; nel 2007, però, Bungie si separa da Microsoft e questo non ha permesso alla casa di Redmond di avere fra le sue fila il franchise di Destiny che lo stesso Spencer aveva sottovalutato.
L’altro errore, forse ancora più clamoroso, commesso da Phil Spencer è stato quello di sottovalutare Guitar Hero: la celebre saga di titoli musicali non aveva colpito particolarmente il CEO di Xbox che decise di non procedere con la pubblicazione che fu invece a carico di Activision dal secondo capitolo in poi nel 2006.
This post was published on 8 Settembre 2024 14:00
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