La nuova IP di Firewalk Studios, uscita in esclusiva per PC e PS5, si è rivelata un fallimento. Sony corre ai ripari e decide di chiudere i server, una soluzione incredibile.
Quando si inizia a sviluppare un gioco, se lo si fa magari da indipendenti, si può evitare di pensare chissà quanto alle logiche di mercato, lasciandosi guidare dal desiderio di fare arte per l’arte e non per un ritorno economico chissà quanto sostanzioso. Nel momento in cui però, si ha a che fare con grandi publisher e grandi case di sviluppo, diventa d’obbligo cercare di inquadrare bene ogni progetto, per evitare uno sversamento di risorse economiche che non prevedano un ritorno adeguato.
Una valutazione che pare essere stata totalmente bypassata, nel processo creativo di Concord, l’hero shooter targato Sony, opera prima di Firewalk Studios, una software house di proprietà di Sony composta da sviluppatori provenienti dai viva di Bungie. Dopo 8 anni di sviluppo e più di 100 milioni di dollari investiti, il titolo si è rivelato un flop sotto diversi punti di vista. E se dal punto di vista tecnico, ve ne abbiamo abbondantemente parlato nella nostra recensione, è dal punto di visto delle vendite che il titolo è riuscito a fare solo peggio.
La situazione disastrosa, ha costretto Sony a prendere una decisione drastica, a cui non si assiste spesso soprattutto con titoli AAA.
Concord è un hero shooter competitivo, genere che per esistere e funzionare ha bisogno di tanti giocatori connessi simultaneamente. Al day one, giorno tendenzialmente più popoloso per un gioco in uscita, i giocatori su Steam (unico indicatore in tempo reale a cui abbiamo accesso) erano 697, per scendere a meno di 300 nello stesso giorno, giungendo all’impietosa situazione in cui meno di 100 erano collegati, con un calo che era praticamente giornaliero.
Sony si è dunque vista costretta a una decisione non facile ma necessaria: chiudere i server di Concord a partire dal 6 settembre. Già negli scorsi giorni il titolo era stato reso non acquistabile e quelli che lo avevano comprato, che secondo le stime di vendita si orientano intorno alle 25mila unità, hanno avuto immediato accesso a un rimborso completo.
Chi ha acquistato da PS Store o PS Direct, avrà un rimborso sul metodo di pagamento utilizzato (la cui comparsa sul proprio conto potrebbe richiedere tra i 30 e i 60 giorni), così come per chi ha acquistato il titolo da Steam o da Epic Games Store. Per chi ha acquistato invece, la copia fisica di Concord, sarà necessario rivolgersi direttamente al venditore fisico, sia che si tratti di negozi sul territorio che negozi online. Una volta ricevuto il rimborso, i giocatori non potranno più accedere al titolo.
Intanto il team di Sony, mentre non può che dirsi entusiasta per le reazioni della critica ad Astrobot, come dimostra anche la nostra recensione, precisa nella nota che, ovviamente, il lancio non è andato come si aspettavano e che adesso, cercheranno di capire qual è la strada migliore da intraprendere per Concord. Si dicono però grati a tutti coloro abbiano comunque scelto di acquistare e giocare al titolo.
This post was published on 7 Settembre 2024 21:00
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