Da non credere: costruito il primo reattore nucleare alimentato… da waifu di Genshin Impact!

genshin impact reattore

Genshin Impact è famoso per la presenza delle waifu che addirittura sono servite per accendere un reattore nucleare.

Genshin Impact è sicuramente un videogioco molto particolare, non solo perché è uno dei titoli più completi e grandi all’interno della categoria dei “free-to-play“, ma anche per la presenza di tantissimi personaggi ognuno con la propria caratterizzazione e backstory che hanno portato nel tempo i giocatori del titoli di miHoYo a immedesimarsi molto nei panni dei protagonisti del gioco.

Tra titolo base e aggiornamenti futuri l’action RPG ha raggiunto un pool di oltre 80 personaggi giocabili e questo ha portato i fan anche a stilare delle classifiche per decretare chi fosse il personaggio più amato del gioco, ma come spesso accade le più apprezzate sono le cosiddette “waifu” ovvero un termine gergale che indica i personaggi di sesso femminile all’interno di un videogioco.

Le waifu, di solito, vengono utilizzate dai fan per creare delle storie di finzione correlate alla trama principale del gioco, le cosiddette “fan fiction” oppure per la realizzazione di lavori artistici amatoriali, ma miHoYo ha utilizzato le sue creazioni per qualcosa di mai visto prima nell’ambito dei videogiochi: alimentare un vero e proprio reattore nucleare.

Ecco come Genshin Impact è riuscito ad attivare un reattore nucleare in Cina

Quanto appena raccontato nei precedenti paragrafi potrebbe sembrare alquanto bizzarro, ma in realtà in fin dei conti è una storia anche abbastanza lineare: tutto è cominciato nel 2021 quando è stata fondata in Cina una start-up chiamata Energy Singularity che ha cominciato a operare nel settore dell’energia nucleare, in particolare per quanto riguarda i cosiddetti reattori tokamak che utilizzano plasma a idrogeno per generare energia.

L’anno successivo alla fondazione diverse aziende, fiutando l’occasione, hanno investito dei soldi nel progetto di Energy Singularity e tra queste c’è anche miHoYo: la software house cinese ha deciso di investire le proprie risorse soprattutto in virtù del fatto che questo progetto di energia nucleare è divenuto celebre per la creazione di dispositivi di controllo tokamak a bassa emissione di anidride carbonica.

Dopo 3 anni dalla fondazione di Energy Singularity l’azienda è riuscita ad attivare il primo reattore nucleare che ha sede a Shanghai: dunque si può facilmente affermare che per la prima volta nella storia delle waifu sono riuscite ad alimentare un vero e proprio reattore a energia nucleare.