Un nuovo report suggerisce che Apple potrebbe abbandonare la configurazione base da 8GB di RAM sui futuri Mac.
La notizia, riportata da Mark Gurman di Bloomberg, segnerebbe un importante cambiamento nella strategia dell’azienda dopo anni di critiche.
L’adeguatezza degli 8GB di RAM sui Mac è stata oggetto di dibattito per oltre un decennio. Nonostante le crescenti esigenze software, Apple ha continuato a offrire 8GB come configurazione base su diversi modelli, inclusi il MacBook Pro M3 da 14 pollici, l’iMac M3 e i MacBook Air M3. Questo ha costretto molti utenti a pagare centinaia di dollari in più per ottenere una quantità di memoria adeguata.
I nuovi modelli testati da Apple
Secondo Gurman, Apple sta testando quattro nuovi modelli di Mac equipaggiati con chip M4, tutti dotati di 16GB o 32GB di memoria unificata. Questo potrebbe indicare che l’azienda consideri ormai 16GB come il nuovo minimo funzionale, forse in vista di future funzionalità di intelligenza artificiale.
La decisione precedente dell’azienda californiana riguardante il mantenimento dei suoi dispositivi con solamente 8 GB come standard è stata ampiamente criticata dalla comunità professionale e creativa. Molte persone ritengono che questa quantità sia insufficiente per gestire efficacemente i flussi lavorativi moderni che richiedono risorse sempre maggiori.
Se confermato, questo cambiamento rappresenterebbe un notevole miglioramento per gli utenti Mac. Una maggiore quantità di RAM consentirebbe prestazioni migliori e una maggiore longevità dei dispositivi. Tuttavia resta incerto se questo si rifletterà in un aumento dei prezzi o se Apple deciderà invece assorbire la differenza costitutiva.
La mossa potrebbe anche essere legata ai piani futuri dell’azienda riguardanti l’introduzione delle nuove funzionalità AI sotto il banner “Apple Intelligence”. È possibile che sia stato ritenuto necessario avere almeno 16 GB per supportare queste capacità avanzate in modo ottimale.
Se questa anticipazione dovesse trovare conferma nei fatti futuri, moltissimi utenti accoglierebbero positivamente tale cambiamento desiderando da tempo configurazioni base più generose in termini della capacità della memoria sui dispositivi prodotti dall’azienda californiana.