Meta abbandona la nave e cestina il suo progetto più ambizioso

Meta avrebbe abbandonato del tutto i piani, per lo sviluppo di un nuovo visore in realtà mista, che avrebbe dovuto competere con il celebre Apple Vision Pro.

La realtà virtuale è un campo molto particolare della tecnologia. Sono in tanti a vedere in questo mezzo, il vero futuro della ricerca tecnologia grazie alla tantissime applicazioni che si presterebbero e che potrebbero essere implementate. Allo stesso tempo, però, sono molto poche le società che negli anni hanno scelto di investirvi. E se già la realtà virtuale è un campo ristretto, impressiona quanto poco si investa al giorno d’oggi sulla realtà mista.

Meta quest pro
Non se ne fa nulla

Quando si parla di visori in realtà mista (mixed reality), si parla di qualcosa di profondamente diverso dalla classica realtà virtuale: mentre in VR si interagisce con un ambiente totalmente digitale, con la MR si ha una sorta di fusione tra mondo reale e mondo virtuale, così da permettere una nuova e più completa visualizzazione della realtà. Il visore che al momento ha fatto più passi avanti in questo senso è l’Apple Vision Pro, che oltre al bel lavoro svolto, non ha ancora trovato degni rivali sul mercato e quando sembrava che Meta stesse per fare un passo in quella direzione, concorrendo con la casa di sviluppo di Cupertino, ecco che tutti i progetti sono stati cancellati.

Cosa succede in Meta?

Meta, la società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, sta attraversando un momento molto particolare. Vari sono i progetti per Meta Quest che, negli ultimi tempi, sono stati rimandati a data da destinarsi come il porting per VR di GTA San Andreas o la chiusura di studi come Ready At Dawn, che avrebbe dovuto proprio lavorare a nuovi progetti per la realtà virtuale.

Adesso, pare che la società di Zuckerberg abbia deciso di chiudere totalmente i lavori sul nuovo e più avanzato visore di realtà mista, noto col nome in codice “La Jolla” che sarebbe dovuto essere lanciato sul mercato nel 2027 e che avrebbe dovuto rappresentare il vero competitor di Apple Vision Pro. Le motivazioni, com’è intuibile, sono legate a ragioni fiscali.

Secondo quanto riporta il The Information, i costi di produzione del nuovo visore, sarebbero stati esageratamente alti, visto che le tecnologie impiegate sarebbero state di prim’ordine: il visore avrebbe montato display MicroOLED, che avrebbero sicuramente regalato un’esperienza d’utilizzo incredibile, ma avrebbero contemporaneamente fatto lievitare il prezzo, sforando di molto il tetto di 1000 dollari che avevano pronosticato.

E la mossa potrebbe avere decisamente senso, dato che come il Vision Pro di Apple sta dimostrando, l’interesse per questo tipo di tecnologia non è ancora così alto da giustificare un investimento eccessivamente esoso. Meta però non si ferma e conferma di star comunque lavorando a un nuovo visore, un Meta Quest più economico, nome in codice “Ventura”, che potrebbe arrivare già entro la fine di quest’anno.