Crash Bandicoot 5 esisteva ed era un crossover con Spyro, ma non lo vedremo più

Crash Bandicoot 5 era davvero nelle menti degli sviluppatori che desideravano ideare un crossover con il draghetto viola.

Crash Bandicoot ha sicuramente vissuto una storia abbastanza travagliata e purtroppo ancora oggi il marchio non sta vivendo un periodo roseo: dopo la grande intuizione avuta da Naughty Dog nel lontano 1996 con il primo capitolo e, successivamente, con l’intera trilogia sulla prima PlayStation, il marsupiale arancione non è più tornato ai fasti di un tempo complice anche scelte scellerate da parte di sviluppatori ed editori.

Dopo il periodo abbastanza mediocre dell’era PlayStation 2, Crash Bandicoot nel 2017 sembrava poter rinascere dalle proprie ceneri prima con la N. Sane Trilogy e successivamente con Crash Team Racing: Nitro-Fueled che hanno fatto riaccendere quella fiammella di speranza per un ritorno in grande stile di Crash, una situazione ancor più confermata dallo sviluppo di un capitolo totalmente inedito della serie pubblicato nel 2020: Crash Bandicoot 4 – It’s About Time.

Da quel momento però a quanto pare qualcosa si è rotto: Activision, che detiene i diritti del marchio, ha inanellato due insuccessi di fila prima con il titolo mobile Crash On the Run, progetto interrotto dopo appena un anno e poi con il MOBA Crash Team Rumble, anche questo chiuso definitivamente dopo pochissimi mesi dalla sua uscita ufficiale; due fallimenti che chiaramente hanno portato solamente pessimismo tra i fan della storica saga.

Crash Bandicoot 5 esisteva davvero: saltate fuori le concept art di un crossover con Spyro

Nonostante l’insuccesso comunque molti fanno hanno apprezzato Crash 4 e non vedevano l’ora di vedere un altro titolo del marsupiale arancione sviluppato da Activision o dai suoi studi come Toys for Bob o Beenox: anno dopo anno la speranza è calata sempre di più fino a qualche giorno fa quando si è scoperto che un Crash Bandicoot 5 esisteva davvero e che è stato cancellato nelle sue fasi embrionali.

Tutto è cominciato qualche mese fa quando Nicholas Kole, character designer che ha lavorato agli ultimi giochi di Spyro e Crash, ha parlato per la prima volta sul suo profilo X di un “Crash 5 che non è mai esistito” facendo capire che prima o poi gli utenti di internet ne sarebbero venuti a conoscenza.

A distanza di oltre un mese da quel momento il web ha scoperto finalmente la verità su quello di cui parlava Kole: attraverso un video-documentario pubblicato da Didyouknowgaming sulla storia di Toys for Bob sono state svelate alcune concept art riguardanti un inedito gioco di Crash mai uscito e cancellato nelle prime fasi di sviluppo e l’aspetto più interessante è che sarebbe dovuto essere un crossover con Spyro.

Le concept art trapelate sul web suggeriscono due aspetti fondamentali ovvero che in questa idea primordiale di Crash Bandicoot 5 si sarebbe lavorato sue due idee portanti: la prima riguarda una sorta di reboot di Crash Twinsanity, dato che in una concept art possiamo vedere l’Accademia del Male, mentre l’altra idea riguarda il crossover con Spyro dato che si può notare Crash che viaggia tra i vari reami del draghetto viola con le due mascotte che appaiono anche nella key art del gioco.

Altre informazioni riguardano ad esempio la presenza di una boss fight con Tiny Tiger al termine di un livello incentrato all’interno delle segrete del tilacino e una battaglia contro Pinstripe Potoroo all’interno del suo ufficio come accade nel primo capitolo; in generale Crash 5 sarebbe dovuto essere un titolo open map come quelli di Spyro a differenza di una serie di livelli “a tunnel” tipici della saga di Crash.

Per adesso sono trapelate sul web solamente delle concept art e stando alle ultime indiscrezioni lo sviluppo di questo Crash Bandicoot 5 non era neppure iniziato, ma il progetto è stato interamente stroncato sul nascere in fase di concept, appunto; questa informazione ci fa ben sperare perché magari Activision ha deciso di virare su altre idee e probabilmente in futuro un Crash 5 lo vedremo davvero, ma per adesso non ci resta che subire l’ennesima delusione riguardante il marsupiale arancione.