Per Supermassive Games, lo sviluppatore britannico noto per aver creato esperienze horror interattive da l’annuncio di Directive 8020.
Questo nuovo titolo si distingue non solo per essere parte dell’antologia **The Dark Pictures**, ma anche perché rappresenta il primo progetto completamente autofinanziato dallo studio. Con anni di sviluppo alle spalle e significative risorse investite, Directive 8020 è una scommessa audace che mira a rinnovare una formula ormai consolidata nel genere horror.
Ambientato in un contesto fantascientifico che richiama classici del cinema come Alien e Event Horizon, Directive 8020 introduce i giocatori a una narrazione avvincente. La nave Cassiopea, in missione alla ricerca di nuovi pianeti da colonizzare, si schianta su Tau Ceti F dove l’equipaggio viene attaccato da organismi alieni capaci di assumere le sembianze delle loro prede. I giocatori seguiranno le vicende della protagonista Young, interpretata dall’attrice Lashana Lynch, mentre esplora la nave infestata cercando di sopravvivere agli attacchi alieni e decidendo se fidarsi o meno dei suoi compagni.
Un Gameplay più tradizionale
A differenza dei precedenti lavori dello studio che puntavano molto sull’interattività cinematografica con scelte narrative cruciali, Directive 8020 si avvicina maggiormente al genere action adventure. Durante la presentazione alla Gamescom 2024 è stato evidente questo cambio di direzione con scene che mostrano un controllo più diretto del personaggio e fasi esplorative mescolate a momenti stealth. Non mancheranno comunque le caratteristiche sequenze con QTE (Quick Time Events), dialoghi a scelta multipla e bivi narrativi tipici dello stile Supermassive.
L’esplorazione della nave Cassiopea richiederà ai giocatori astuzia e cautela. Senza armamenti tradizionali a disposizione, sarà fondamentale utilizzare gli strumentali limitati ma essenziali forniti nel gioco: un telecomando per manipolare dispositivi a distanza; una torcia e uno scanner per navigare nell’oscurità infestata; un comunicatore-radio per mantenere i contatti con l’equipaggio; ed infine uno strumento da lavoro multifunzione utilizzabile sia come arma improvvisata sia come chiave d’accesso in situazioni critiche.
Nonostante l’ambientazione possa sembrare familiare agli appassionati del genere horror spaziale, il vero fascino di Directive 8020 risiede nella sua capacità di combinare elementi narrativi dinamici con un gameplay innovativo all’interno dell’universo sci-fi horror. La possibilità di controllare diversi personaggi il cui destino è irrevocabilmente legato alle decisioni del giocatore aggiunge uno strato profondo all’esperienza complessiva del gioco.
Directive 8020 promette non solo momentaneamente tensione attraverso i suoi corridoi oscurati dalla presenza aliena ma anche tramite la profondità delle sue meccaniche narrative interattive e decisionali che hanno reso celebre Supermassive Games nel panorama videoludico mondiale.