Black Myth Wukong ha già un erede: la Cina torna a stupire il mondo videoludico grazie a Phantom Blade Zero

Phantom Blade Zero (Player.it)

Dopo il trionfale successo di Black Myth Wukong, un nuovo titolo cinese sta facendo parlare di sé: Phantom Blade Zero.

Questo gioco, anch’esso caratterizzato da trailer mozzafiato e un gameplay che promette scintille, si appresta a diventare il prossimo grande successo nel panorama videoludico internazionale.

La nostra esperienza con Phantom Blade Zero ha avuto luogo durante l’ultima edizione della Gamescom, dove abbiamo avuto la fortuna di provare una demo del gioco. Grazie a questa anteprima, offertaci direttamente dal team di S-GAME, abbiamo potuto immergerci nelle meccaniche di combattimento e confrontarci con alcuni dei boss presenti nel gioco. Nonostante la brevità dell’esperienza, ciò che abbiamo visto ci ha lasciato senza dubbio impressionati.

Un sistema di combattimento innovativo

Il cuore pulsante dell’esperienza ludica offerta da Phantom Blade Zero risiede nel suo sistema di combattimento. Ispirandosi a titoli come Sekiro Shadows Die Twice per quanto riguarda i parry e le schivate, il gioco riesce a distinguersi per fluidità e dinamicità delle battaglie. Gli scontri si trasformano in vere e proprie danze mortali dove abilità speciali, attacchi potenti e interazioni ambientali si fondono in un mix esplosivo.

La demo ci ha permesso di affrontare tre diversi boss battle che hanno messo alla prova le nostre abilità. Sebbene i primi due fossero relativamente standard nell’impostazione, il terzo scontro è risultato particolarmente emozionante grazie alla presenza di un imponente guerriero armato fino ai denti. La strategia per superarlo richiedeva non solo destrezza nei movimenti ma anche l’utilizzo intelligente dell’ambiente circostante.

Phantom Blade Zero (Player.it)

Nonostante la demo si sia concentrata principalmente sui combattimenti contro i boss, abbiamo avuto modo di intravedere anche elementi legati all’esplorazione e alla progressione del personaggio. La verticalità delle mappe e la possibilità di adottare approcci diversificati nei confronti dei nemici suggeriscono una ricchezza strutturale del mondo di gioco che non vediamo l’ora possa essere esplorata più approfonditamente.

Una nota particolarmente apprezzabile riguarda la scelta dei livelli di difficoltà disponibili in Phantom Blade Zero. A differenza della rigidità tipica dei souls-like tradizionali, qui i giocatori potranno scegliere tra modalità Normale o Difficile permettendo così a un pubblico più ampio possibile d’immedesimarsi nell’avventura proposta da S-GAME senza sentirsi escluso dalla sfida.

In attesa del lancio ufficiale previsto per PC e PS5 non possiamo fare altro che rimanere col fiato sospeso davanti alle promesse mostrate da questo titolo durante la Gamescom 2024. Con Phantom Blade Zero sembra proprio che il movimento videoludico cinese stia consolidando ulteriormente la sua presenza sullo scenario internazionale dimostrando ancora una volta capacità innovative ed eccellenze tecniche degne dei migliori produttori mondiali.