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I granchi saranno il futuro di World of Warcraft, parola di Blizzard

Dopo aver consultato un esperto, in Blizzard si è presa la decisione di inserire la “aracnophobia mode” che sostituisce i ragni con i granchi. E ai giocatori, sembra piacere la soluzione.

Il mondo videoludico è composto da titoli che affondano le loro radici molto in là nel tempo e che dunque, per continuare a sopravvivere in un mercato sempre più spietato e attento al dettaglio, hanno bisogno di procedere con estrema cautela così da continuare a dare motivi ai giocatori per farsi preferire alla concorrenza. E lo sapranno bene gli sviluppatori di Blizzard che, nonostante tutti i problemi sorti negli ultimi anni, continuano a dominare la scena degli MMORPG con l’immortale World of Warcraft.

Certo però, per quanto immortale e di culto, anche il buon vecchio WoW ha bisogno di adattarsi alle sensibilità odierne. È opinione condivisa di una parte di popolazione, che oggi “non si può più dire niente, signora mia”. In Blizzard hanno però anche capito che forse, “non si può più mostrare niente” o meglio, bisogna agire con cautela e pensare un po’ alle fobie di tutte. E pensando a una fobia molto comune, quella per i ragni salta subito alla mente. Un bel problema, se la prossima espansione del tuo gioco di punta, è proprio basata su una razza a tema ragni.

Per ovviare a possibili problemi, in Blizzard hanno contattato un esperto che ha trovato la soluzioni: trasformare i ragni in granchi. Ma funzionerà?

Bad spider, good crab

È ormai tutto pronto per la nuova espansione di World of Warcraft dal titolo “The War Within”, che molti giocatori hanno già potuto provare in accesso anticipato, imbattendosi in una modifica decisamente interessante. Nell’espansione infatti, figura una nuova razza, i Nerubian, che hanno la particolarità di avere sembianze di enormi ragni. E si sa, non tutti apprezzano dover avere a che fare con enormi ragni.

Per questo motivo, gli sviluppatori di Blizzard si sono interfacciati con un esperto di aracnofobia, per tentare di capire quali fossero gli aspetti che sviluppano questa sensazione di fobia nelle persone, così da trovare un’alternativa. È stata così sviluppata la “aracnophobia mode”, una modalità che, con un semplice click del mouse, trasformerà tutti i ragni in enormi granchi.

It’s time to Crab!

E se è vero che per molti, potrebbe fare poca differenza dato che comunque vi sono sempre tante zampe e tutto quel fastidioso rumore dello sbattere delle chele, la differenza di percezione dei giocatori sarebbe sostanziale. A confermarlo in un’intervista, è Tina Wang, associate art director di WoW, che ha dichiarato:

“Abbiamo ricevuto tante informazioni che hanno influenzato i test che abbiamo fatto, come gli angoli delle zampe, il numero delle zampe, la presenza di zanne, cose così […] anche se i granchi possono sembrare simili ai ragni a osservatori poco attenti, quando si parla di fobie fa un’enorme differenza. Questo messaggio è stato corroborato durante le partite di test dei nostri utenti: la gente è a favore dei granchi!”

E nell’attesa di mettere le mani sulla nuova espansione, così da provare di persona se effettivamente un granchio fa lo stesso effetto di un ragno o un effetto migliore, fidiamoci delle parole di Tina Wang e ringraziamo tutti insieme Blizzard per aver pensato a noi, poveri aracnofobici.

This post was published on 26 Agosto 2024 21:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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