L’estate è tradizionalmente un periodo di relax e spensieratezza, caratteristiche che purtroppo si riflettono anche nel nostro comportamento online.
La tendenza a collegarsi a reti wifi pubbliche senza le dovute precauzioni apre la strada a rischi significativamente maggiori in termini di sicurezza informatica. I criminali informatici, ben consapevoli di questa distrazione collettiva, non perdono tempo ad intensificare le loro attività maliziose.
Recentemente, Yarix, un noto centro di cybersicurezza parte del Var Group, ha rivelato che l’Italia ha registrato tra giugno e luglio un aumento del 25% degli attacchi informatici rispetto all’anno precedente. Con oltre 76mila episodi documentati che hanno interessato vari settori – dalla manifattura al 20%, ai servizi al 17%, fino alla finanza al 12% – si delinea una situazione allarmante. Tra questi attacchi, circa 6500 sono stati identificati come di alta o critica gravità.
La stagione estiva si dimostra particolarmente favorevole per i cybercriminali per diversi motivi: la riduzione del personale tecnico e della sicurezza nelle aziende, una generale disattenzione dovuta alla stanchezza o all’anticipazione delle vacanze e l’utilizzo da parte dei dipendenti in ferie di reti wifi insicure costituiscono fattori chiave che facilitano gli attacchi.
Per mitigare il rischio degli attacchi informatici durante il periodo estivo e garantire una maggiore protezione durante il lavoro remoto o lo smartworking, è cruciale adottare alcune misure preventive:
– Essere particolarmente cauti con i wifi pubblici: verificare sempre i permessi richiesti prima dell’uso può essere determinante.
– L’impiego di una VPN affidabile rappresenta uno strumento essenziale per proteggere i dati trasmessi attraverso reti pubbliche.
– È fondamentale non lasciare incustoditi dispositivi come smartphone o computer aziendali e assicurarsi che siano dotati di sistemi efficaci quali PIN o riconoscimento facciale.
– Un occhio critico verso email ingannevoli che sollecitano azioni urgente come trasferimenti monetari o condivisione dati sensibili è indispensabile; verificare sempre l’autenticità delle richieste tramite canali alternativi è un passaggio chiave.
Adottando queste precauzioni ed essendo consapevoli dei potenziali rischi associati ai crimini informatici durante l’estate, sarà possibile godersi le vacanze senza incorrere in spiacevoli sorprese nel mondo digitale.
This post was published on 18 Agosto 2024 11:00
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