Molti giocatori sono stati bannati da Sony per alcuni comportamenti comuni: ecco perché non dovresti mai fare questa cosa.
La cybersicurezza è sicuramente uno degli aspetti fondamentali dell’utilizzo di internet: si tratta di un insieme di pratiche e strumentazioni volte a combattere la criminalità digitale che ogni giorno minaccia i dati personali e sensibili degli utenti; all’interno degli strumenti di cybersicurezza per esempio troviamo la crittografia end-to-end, il Face ID, le OTP e molto altro ancora.
Con l’aumentare dei rischi informatici chiaramente aumentano anche le protezioni di cybersicurezza che, molto spesso, mettono a dura prova gli utenti che si ritrovano ad avere difficoltà ad accedere ai propri account e verificare la propria identità, talvolta anche spingendo le aziende proprietarie dei vari servizi online a bloccare gli account per attività sospette.
Quanto appena detto sta succedendo proprio in queste ultime settimane con diversi utenti che si sono lamentati con dei post su Reddit e su altre piattaforme di come Sony stia apparentemente bannando i loro account di PlayStation 5 senza un motivo: a dir la verità, leggendo le linee guida del colosso giapponese, un motivo c’è ed è per questo motivo che non bisogna mai compiere questa azione se non si vuole che il proprio account PS5 venga bannato.
Leggendo la maggior parte delle lamentele di questi utenti sul web si può facilmente capire che la problematica principale riguarda i metodi di pagamento utilizzati per acquistare giochi o contenuti extra dallo store: su questo aspetto Sony sembra abbastanza intransigente e a quanto pare può arrivare a disattivare temporaneamente l’account in caso si accorga di pagamenti e transazioni sospette.
Un utente, ad esempio, aveva contestato il pagamento alla banca poiché non era soddisfatto del prodotto acquistato sul PlayStation Store: come tutta risposta Sony ha bannato temporaneamente l’account per “sospetta frode o acquisizione dell’account“. In questo e anche in altri casi simili il motivo del ban è dovuto alla richiesta di riaddebito effettuata presso la banca di riferimento che in gergo viene chiamata anche “chargeback“.
In poche parole questi utenti hanno prima acquistato dei prodotti sullo store di PlayStation e poi, per un motivo o per un altro, hanno contattato la propria banca o la società emittente della loro carta di credito per stornare l’importo: si tratta di una pratica che a Sony non va molto giù e può causare la disattivazione dell’account PS5, ma fortunatamente si può richiedere la riattivazione mandando un reclamo a Sony (sempre se non si tratta di azioni reiterate nel tempo).
Dunque meglio non effettuare riaddebiti quando si è scontenti o si hanno dei ripensamenti riguardo un acquisto effettuato sullo store di PS5, anche perché Sony è molto attenta alla sicurezza dei propri account tanto da adottare anche il sistema di passkey all’interno delle impostazioni.
This post was published on 18 Agosto 2024 18:30
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