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Disastro annunciato: il pubblico ha detto NO a questa saga videoludica

Il film tratto dalla celebre saga videoludica Borderlands, ha registrato un incasso di soli 4 milioni di dollari durante il suo primo giorno in sala, nonostante il cast stellare.

Gli adattamenti cinematografici dei vari brand videoludici, non hanno mai avuto vita facile. Quando si adatta un videogioco, un libro o un fumetto e lo si rende edibile sotto forma di pellicola cinematografica, si va in contro a una serie di problemi dato che, non solo il film che ne uscirà dovrà essere un buon film che sa camminare sulle sue gambe, ma dovrà anche rispettare le aspettative che la fama del prodotto da cui è tratto, porta con sé.

Non ci siamo proprio

Per questo motivo, anche andando a memoria, sono tanti, tantissimi i film esistenti che sono stati tratti da videogiochi di successo, da Tomb Raider a Street Fighter, da Super Mario a Sonic. Eppure, sono molto pochi quelli che, ancora oggi, vengono ricordati come bei film in grado di catturare bene lo spirito del prodotto di partenza. E se c’è un film che, secondo le prime opinioni di pubblico e critica, non ha assolutamente rispettato questi standard qualitativi, quello è sicuramente Borderlands. A riprova dello scarso interesse verso il film, arrivano i primi dati a pochi giochi dall’uscita in sala, e non sono per niente incoraggianti.

Borderlands al cinema è un grande NO

Borderlands è un film arrivato nelle sale di tutto il mondo il 7 agosto del 2024, circa una settimana fa, tratto dall’omonimo brand videoludico di Gearbox Studios. Quando il film era stato annunciato, le speranze dei fan erano alte vista anche la partecipazione di star di altissimo livello nel cast della pellicola, come Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black, Ariana Greenblatt e Jamie Lee Curtis.

Tutto ciò però, pare non essere bastato. Dopo l’uscita del film, in rete ha iniziato a levarsi un polverone e la critica ha iniziato a bollarlo di fallimento su tutta la linea. Il film, al momento, parrebbe essere il peggio recensito tra tutti i film usciti quest’estate e, come se non bastasse, iniziano a venire fuori dei seri problemi di budeget. Il film all’uscita infatti, è stato distribuito in 3125 location.

A fronte della vasta distribuzione per sale da tutto il mondo, nel primo giorno di proiezione, Borderlands ha incassato poco più di 4 milioni di dollari a fronte di una produzione costata più di 115 milioni. Pare di trovarsi di fronte a un disastro annunciato dunque che tra l’altro, potrebbe essere in parte stato previsto da Lionsgate, l’azienda che ha distribuito il film, che aveva già preparato un piano che facesse da “scudo fiscale”, così da recuperare circa il 60% dei costi di produzione grazie alle pre-vendite.

Un inizio che puzza tanto di epilogo, quello di Borderlands, un film che non ha mai avuto vita facile e la cui produzione ha richiesto tempo e cambi di direzione continui, per giungere poi al risultato che è sotto gli occhi di tutti. Il primo annuncio relativo alla realizzazione del film risale al 2015, anche se poi il silenzio si è fatto assordante fino alla riesumazione del progetto, nel 2020. Al momento in cui scriviamo, il film ha totalizzato un sonoro 9% di gradimento della critica specializzata, sull’aggregatore Rotten Tomatoes.

This post was published on 14 Agosto 2024 12:00

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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