Xiaomi, il gigante tecnologico cinese, è noto per la sua capacità di innovare e spingere sempre più in là i confini della tecnologia mobile.
Fino ad ora, la maggior parte dei dispositivi dell’azienda era equipaggiata con batterie da 5.000 mAh, alcune delle quali supportavano la ricarica rapida fino a 120W. Questo permetteva già prestazioni notevoli, come dimostra il Redmi Note 13 Pro+ destinato al mercato indiano.
Tuttavia, l’introduzione nel dispositivo Redmi K70 Ultra di una batteria da 5.500 mAh con supporto alla ricarica rapida da 120W ha segnato un ulteriore passo avanti, garantendo una ricarica completa in soli 24 minuti.
Recentemente sono emerse indiscrezioni secondo cui Xiaomi starebbe testando configurazioni di smartphone ancora più ambiziose sotto il profilo energetico. Il leaker Digital Chat Station ha rivelato che l’azienda sta sperimentando con batterie che vanno dai 5.500mAh ai sorprendenti 7.500mAh, mantenendo il supporto alla ricarica rapida da 100W o 120W. Queste nuove configurazioni promettono non solo un’autonomia superiore ma anche tempi di ricarica ottimizzati per le diverse capacità: dalla carica completa in soli 18 minuti per una batteria da 5.000 mAh a quella in 63 minuti per una unità da 7.500 mAh.
Nel panorama globale degli smartphone, altri produttori come OnePlus e Honor stanno esplorando soluzioni innovative come l’utilizzo di batterie a elettrodi negativi al silicio-carbonio che offrono un’elevata densità energetica in dimensioni ridotte. OnePlus ha recentemente lanciato lo smartphone Ace Pro dotato di una batteria da 6.100 mAh che si carica completamente in soli 36 minuti grazie alla tecnologia SuperVOOC a 100 W.
Queste evoluzioni testimoniano quanto sia vivace la competizione nel settore delle tecnologie per le batterie degli smartphone e quanto rapidamente stiano progredendo queste soluzioni verso standard sempre più elevati sia in termini di capacità che velocità di ricarica.
Nonostante l’entusiasmo suscitato dalle potenzialità delle nuove tecnologie applicate alle batterie degli smartphone, alcune aziende hanno deciso di limitare la velocità massima di ricarica a valori compresi tra i 100W e i 120W dopo aver testato senza particolare successo opzioni fino a 150W. Questa scelta riflette probabilmente una ricerca del miglior equilibrio possibile tra velocità di caricamento, durata della vita utile della batteria e sicurezza dell’utente finale.
L’impegno continuativo nella ricerca e sviluppo dimostrato da Xiaomi ed altri leader del settore evidenzia un futuro sempre più promettente per gli utenti finali: uno scenario dove autonomia estesa e tempi minimizzati diventeranno lo standard atteso nell’utilizzo quotidiano degli smartphone.
This post was published on 13 Agosto 2024 8:30
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