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Il creatore di questo splendido city builder retrò vuole inserire rapine in banca, inseguimenti con la polizia e zombie

Stanchi dei soliti city builder? Cercate qualcosa che riesca ad aggiungere un po’ di pepe alla vostra esperienza? Il creatore del city builder Metropolis 1998 ha delle idee decisamente irriverenti, di cui potremmo sentir parlare tra qualche mese.

Giocare a un city builder può essere un’esperienza estremamente divertente, se ovviamente si è nel mood adatto per godersi una bella avventura in cui dovremo cercare di far quadrare tutto, dando vita a un luogo che potremmo forse chiamare “casa”. Certo è che, giocato uno, giocato l’altro, si finisce per vivere e rivivere esperienze molto simili tra loro, tanto che si rischia di creare una semplice routine che, per definizione, smette di essere divertente.

Cosa aspettarsi?

Come per ogni altro genere videoludico, è necessario che a un certo punto qualcuno, che sia un pazzo, un visionario o magari entrambe le cose insieme, decida di spingere il piede sull’acceleratore e dare vita a qualcosa di nuovo, di diverso, di talmente tanto fuori di testa da creare un precedente così tanto importante da segnare un nuovo standard. A volte, semplicemente, si finisce col dare vita a grandi cafonate ma, in fondo, non sono anche quelle che danno luce al mondo? Questo forse è l’intento nascosto del creatore di Metropolis 1998.

Cos’ha in mente?

Come si a evolvere un city builder? Saranno tante le idee che staranno affollando la mente di chi questo genere lo mastica da sempre. Eppure, c’è qualcuno che riesce ad andare oltre, a vedere del possibile progresso dove nessun altro riesce nemmeno a immaginarlo. Questa è la storia del creatore di Metropolis 1998, city builder in isometrica, dalla grafica retro in grado di regalare quella finta nostalgia che tanto piace ai giocatori.

E nonostante sia al momento disponibile soltanto in Demo, già tanti giocatori si sono detti entusiasti di quel poco che hanno potuto provare. Si, insomma, il titolo ha decisamente potenziale. Ma se non fosse per la follia del suo creatore, probabilmente, non ne staremmo parlando in questi termini. Con il lancio della versione 1.0 ormai prossimo, lo sviluppatore Yesbox Games ha pubblicato una roadmap a dir poco… irriverente.

Un pazzo o un visionario?

Per cercare di rendere “viva” la città (anche se forse non è proprio il termine migliore da usare) che si va a costruire, verranno introdotti alcuni eventi come rapine in banca con conseguenti inseguimenti da parte della polizia e… assalti di orde di zombie che la polizia tenterà di tenere a bada. Il tutto, dovrebbe avvenire in tempo reale su schermo, a differenza di come succede in altri city builder, in cui eventi criminosi di questo tipo, avvengono sempre “off screen”.

In questo caso invece, l’aspirazione della 1.0 è proprio dare vita a “crimini visibili”, dando la possibilità al giocatore di assistere a una rapina in banca o alla cattura dei banditi da parte dei poliziotti. A tutto questo si aggiungono eventi catastrofici naturali, abbastanza tipici in giochi di questo tipo, come tornado, terremoti e inondazioni. Certo, anche in questo caso lo sviluppatore ambisce a qualcosa di più, aggiungendo le pandemie, la recessione finanziaria oltre che la competizione tra aziende specifiche.

Bisognerà capire se queste idee, che sembrano davvero ambiziose ma estremamente divertenti, potranno poi essere realizzate in modo appagante. Restate connessi per scoprirne di più.

This post was published on 9 Agosto 2024 9:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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