GTA 6 potrebbe deludere e anche parecchio molti videogiocatori, stando all’analisi fatta da un esperto: che sta succedendo.
L’attesa per GTA 6 è palpabile. Si tratta di uno dei videogiochi più attesi della storia, che già da un lustro i più appassionati del settore annunciavano in qualche modo prima di ogni grande evento e ogni conferenza importante per l’industria. Era quasi diventato un meme l’annuncio del nuovo titolo di Rockstar, che puntualmente deludeva tutti con un silenzio assordante.
Ora finalmente la grande R ha annunciato il titolo e tutti non vedono l’ora di metterci le mani sopra. Si parla ovviamente di una delle IP più importanti della storia dei videogiochi, e che in qualche modo ne ha fatto la storia, tra titoli che spingevano sempre di più i confini dell’open world e tematiche e immagini sempre meno adatte ai bambini.
Dopo che Red Dead Redemption 2 è stato un successo straordinario, permettendo a Rockstar di incassare cifre incredibili, e con GTA V che continua a vendere come il pane, comunque l’attesa di tanti appassionati che hanno già spolpato i due titoli e anche la loro componente online cresce. Ma qualcuno potrebbe trovarsi con l’amaro in bocca all’uscita del videogioco.
Oggigiorno sviluppare un videogioco è a metà tra un incubo e un miracolo. Riuscire a mantenere in piedi tutti i complessi sistemi di un tripla-A, dal quale tra l’altro ci si aspetta niente meno che la perfezione, è un’impresa titanica. Riuscire poi a fare in modo che il gioco sia godibile e non scenda sotto un certo standard su tutti gli hardware presenti sul mercato, è un’altra impresa colossale.
Non a caso l’azienda americana ha annunciato che non uscirà anche su PC, dove inizia la complessità e l’enormità di variabili e problemi tecnici, limitandosi a un’uscita nel 2025 che dovrebbe riguardare soltanto le console next-gen. Tuttavia anche qui potrebbero esserci non pochi problemi. Sia perché il videogioco sarà certamente grosso e complesso, sia perché non tutte le console sono uguali.
PS5 e Xbox Series X dovrebbero garantire una certa potenza da cui partire per costruire, ma Xbox Series S no. Se il Ray-Tracing sarà attivo di base, nel caso in cui Rockstar voglia imporlo come un elemento fondante dell’esperienza grafica, essendo un titolo solo current-gen, allora la Series S potrebbe dover scendere anche a 720p per mostrare il gioco in modo relativamente fluido, secondo una riflessione di Digital Foundry.
This post was published on 8 Agosto 2024 11:30
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