Una novità enorme che cambierà per sempre le abitudini dei giovani videogiocatori di tutto il mondo in vista del rientro a scuola.
Il videogiocatore di oggi è molto diverso dal videogiocatore che c’era una volta. Con la tecnologia che si diffonde ovunque a macchia d’olio, i dispositivi che diventano più potenti e meno costosi per quello che offrono, le connessioni internet velocissime e l’idea del gaming sempre più sdoganata, ecco che si diventa appassionati molto più velocemente.
E questa passione accompagna il videogiocatore ovunque. E’ bello poter aprire lo smartphone e farsi una partitella mentre si aspetta che arrivi il treno, ovviamente in ritardo anche oggi. Oppure durante i lunghi tragitti che si fanno in auto per andare a trovare questo o quel parente. E ancora anche una toccata e fuga rapidissima, prima di andare a dormire.
Non è il massimo invece videogiocare mentre si è a scuola. Si tratta infatti di un momento fondamentale per la formazione dell’individuo e del cittadino del futuro, sia dal punto di vista scolastico e quindi nozionistico, ma anche dal punto di vista disciplinare, emotivo, sociale. Non ascoltare la prof che spiega e non fare amicizia con gli altri è un pessimo modo per passare le giornate scolastiche.
Addio videogiochi a scuola: la novità che cambia tutto
Data la potenza degli smartphone odierni e il fatto che spesso i titoli che vengono lanciati per mobile sono GAAS, ovvero Game As A Service gratuiti all’inizio ma che poi spingono a spese importanti nel corso dei giorni, sono sempre di più i giovanissimi a videogiocare su smartphone. Un problema importante se non si sa gestire bene il tempo, come accade a quell’età e anche dopo a dirla tutta.
Ecco quindi che sempre di più sono coloro che propongono delle leggi ad hoc fatte per impedire ai giovani di utilizzare lo smartphone a scuola, così da evitare che si distraggano navigando, chattando o videogiocando nascosti dietro allo zaino sul banco, perdendosi nozioni fondamentali e spiegazioni propedeutiche per le prove future.
Google sta lavorando per accontentare genitori e insegnanti. Con la nuova funzione ancora in sviluppo “School Time”, è possibile impostare date e orari in cui bloccare completamente uno smartphone Android, che potrà solo fare e ricevere chiamate.
In questo modo che usa i social netowork o gioca a titoli famosi come Fortnite, Roblox e Brawl Stars sullo smartphone semplicemente non potrà più farlo in determinati orari, che dovrebbero essere quelli scolastici. La funzione dovrebbe uscire poco dopo il rientro di settembre.