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Puoi giocare a Doom ovunque, inaspettatamente anche in questo titolo

Dal meme di DOOM che gira su qualunque tipo di dispositivo, dalle lavatrici ai tostapane, si apre una nuova possibilità: giocare all’iconico sparatutto all’interno di Balatro, il famoso roguelike che sta facendo impazzire gli appassionati.

Il mondo videoludico vive di meme, inside joke che con la loro potenza, riescono a riunire sotto l’egida della più spontanea risata, tutti coloro si siano ritrovati, in un momento della loro vita, a condividere un’esperienza. Un titolo che rappresenta da sempre, un aggregatore sociale di ilarità è sicuramente DOOM, non tanto per il gioco in sé quanto per l’universalità che ha avuto la sua diffusione.

Gira davvero su tutto?

E se è vero che DOOM lo si riesce a far girare un po’ ovunque, addirittura sullo schermetto di un test di gravidanza o su un display composto da batteri, è normale pensare che a un certo punto, semplicemente, ci si stanchi di ridere per la stessa cosa e si lasci morire lì qualcosa che ci ha tanto divertiti per anni… E invece no!
Proprio in questi giorni, ha fatto tanto scalpore secondo cui DOOM, il titolo cult di Id Software, avrebbe trovato un nuovo dispositivo su cui girare, o meglio, un nuovo software entro cui girare: si tratterebbe di Balatro.

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Un roguelike, un card game e DOOM entrano in un bar…

In tanti avranno sicuramente sentito tanto parlare di Balatro. Si tratta di un titolo che, al momento, sta conquistando migliaia e migliaia di appassionati, grazie a meccaniche in grado di coniugare aspetti apparentemente inconiugabili: il poker e il roguelike. Un titolo estremamente innovativo, pur nella sua semplicità, in grado di catturare l’attenzione e far passare pomeriggi all’insegna della dopamina.

Qualcuno però, non contento, ha ben pensato di ampliare le possibilità di Balatro e farlo passare dall’essere un semplice roguelike a diventare un vero e proprio software su cui far girare DOOM. Questo era l’intento di UwUDev, un utente di Reddit che, a suo dire, avrebbe realizzato “qualcosa che nessuno ha richiesto” ma che adesso, è lì: DOOM dentro Balatro.

Ciò che questo ragazzo ha fatto, con tanto tempo libero e un senso dell’umorismo sicuramente corrotto, è stato dunque incorporare il primo DOOM di Id Software all’interno dell‘indie di LocalThunk, per semplice divertimento. Come precisa lui stesso, sul post di Reddit in cui annuncia la nascita di questo mostro di Frankenstein videoludico:

“Onestamente, non pensavo che a qualcuno potesse interessare. […] dato che alla community sembra piacere, ho messo in cantiere qualcosa di ancor più impressionante e stupido”.

Grandi progetti in vista dunque, per un visionario che però pare avere qualche problemino nell’implementazione. Ciò che molti si sono chiesti infatti, non è tanto se il gioco girasse ma come girasse. A riguardo, lo sviluppatore ha risposto:

“È super laggoso e ho spesso dei grandi picchi di lag ma funziona. Vedrò in seguito se potrò ottimizzarlo perché è davvero ingiocabile”

Bene ma non benissimo sembrerebbe, ma tanto basta: uno dei meme maestri della community videoludica, dopo anni e anni, continua a trovare reiterazione, tanto quanto serve per potersi fare una risata tutti insieme, nell’attesa che qualcuno trovi metodi sempre più estremi e poco convenzionali per far rivivere le emozioni di quel grande titolo che è il primo DOOM.

This post was published on 5 Agosto 2024 18:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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