Un nuovo report riporta le voci di alcuni lavoratori che ogni giorno vedono l’IA ritagliarsi un ruolo più importante sul posto di lavoro.
Sembra l’invenzione del secolo, e forse lo sarà. L’Intelligenza Artificiale che solo un decennio fa pensavamo sarebbe stata impossibile da vedere nel costo delle nostre vite, o al massimo giusto muovere i primi passi alla fine di questo secolo, non solo è qui. Ma sta anche correndo a ritmo molto sostenuto. E lo fa anche schiacciando le persone in carne ed ossa.
Ogni giorno più persone temono per il proprio posto di lavoro. In un mondo in cui sempre più aziende lavorano con l’unica intenzione di aumentare i propri guadagni, a discapito di tutto e di tutti, ecco che ogni risultato e ogni processo viene messo in secondo piano rispetto a quello che dicono i freddi numeri dei rapporti semestrali.
E se per guadagnare di più e più velocemente sia necessario “solamente” eliminare gli umani, che ovviamente chiedono uno stipendio degno e hanno bisogno di mezzi e tempi consono, ecco allora che presto tutti i CEO potrebbero diventare i principali promotori delle IA. Sta già accadendo, come si legge nell’ultimo report che si focalizza soprattutto sull’industria videoludica.
IA al posto degli umani: una silenziosa sostituzione già in corso
Lo scorso anno è stato davvero devastante per l’industria videoludica. Circa 10500 persone sono state licenziate, malgrado il settore continui a guadagnare di più, toccando addirittura i 200 miliardi di dollari come industria in totale. Quest’anno le cose sono addirittura peggiorate: siamo già a 11000 licenziamenti, con tanti studi chiusi su tutta la linea.
Questo anche perché l’IA sta andando a nozze con chi gestisce i bilanci dei grandi publisher. A differenza di altri settori come quello dei film o della musica, si legge su Wired, il mondo dei videogiochi è quello che usa più spesso l’IA. E non a caso in uno studio condotto dalla Game Developers Conference si è visto che quasi il 50% degli intervistati ha rivelato come nei propri studi di sviluppo si usi segretamente l’Intelligenza Artificiale.
“È qui, davanti a noi”, ha rivelato Violet (nome inventato, ndr) che lavora come sviluppatrice di videogiochi. Si tratta di una vera e propria veterana del settore che ha messo le mani a tanti giochi tripla-A per oltre un decennio. “Credo che tutti abbiano visto che viene usata l’IA, ma è una questione di come. Il genio è uscito dalla bottiglia, il vaso di Pandora è aperto”, ha detto a Wired.