Wiz rappresenta una delle startup più innovative nel campo della cybersicurezza, con radici israeliane e una sede attuale a New York.
La sua missione è quella di analizzare i dati degli ambienti cloud delle aziende per individuare eventuali rischi per la sicurezza, interfacciandosi con piattaforme come Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud. Fondata nel 2020 da ex dipendenti di Microsoft, Wiz ha già conquistato clienti del calibro di BMW, Carrefour e Siemens. Con un totale di investimenti pari a 1,9 miliardi di dollari e una valutazione che a maggio ha raggiunto i 12 miliardi di dollari, la startup ha generato ricavi per 350 milioni di dollari nel solo anno 2023.
Alphabet (Google) mostra un interesse sempre più marcato verso le innovazioni nel settore della cybersicurezza e del cloud computing. Questo si riflette nell’incredibile crescita dei ricavi del suo servizio Google Cloud che, solo nel primo trimestre del 2024, hanno visto un incremento del 28%, raggiungendo i 9,57 miliardi di dollari. Tale successo è dovuto in gran parte alla crescente domanda legata alle intelligenze artificiali generative. L’acquisizione proposta della startup Wiz per circa 23 miliardi di dollari non solo raddoppierebbe la dimensione della sua più grande acquisizione precedente – quella di Motorola Mobility – ma segnerebbe anche un importante passo avanti nella strategia dell’azienda per rafforzare ulteriormente la propria posizione nel mercato.
Tuttavia, l’intenzione dichiarata da Alphabet potrebbe incontrare ostacoli significativi sul fronte regolatorio. Negli ultimi anni le autorità statunitensi hanno mostrato una crescente preoccupazione nei confronti delle grandi manovre acquisitive effettuate dalle major tecnologiche. Un esempio recente è il caso dell’abbandono dell’incorporamento da parte di Alphabet della società HubSpot: l’operazione avrebbe potuto suscitare l’attenzione degli organi antitrust USA a causa della sua portata economica significativa.
L’eventuale acquisizione potrebbe quindi richiedere non solo negoziazioni finanziarie complesse ma anche manovre strategiche attente per navigare attraverso le complessità delle normative vigenti in materia antitrust. La situazione richiederà dunque uno sforzo concertato da parte dei team legali e strategici dell’azienda al fine di realizzare questa ambiziosa operazione senza incorrere in sanzioni o blocchi regolatori che potrebbero ostacolare o rallentare il processo.
L’intenzione manifestata da Alphabet/Goggle allude a una visione audace volta al consolidamento della propria supremazia nell’universo digitale attraverso l’integrazione delle competenze avanzate offerte dalla startup Wiz in materia di cybersicurezza cloud-based. Tuttavia, il cammino verso la realizzazione effettiva dell’acquisto sarà disseminato sia da sfide finanziarie sia normative che metteranno alla prova la capacità negoziale e strategica dell’azienda.
This post was published on 17 Luglio 2024 15:00
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