Che cos’è il backlog e perché mette ansia a tutti i videogiocatori: anche tu ne hai uno

Che cos'è il backlog
X box (Player.it)

Si chiama backlog ma per tantissime persone si può semplicemente tradurre come ansia: cos’è e perché ne hai uno anche tu.

Il mondo dei videogiochi è bello perché vario. Ogni singola settimana, infatti, da decenni ormai, possiamo ammirare una lunga serie di nuovi videogiochi sul mercato, di titoli con cui sperimentare e con cui osare, con cui conoscerci per davvero e approfondire la conoscenza che abbiamo di tutto il medium, oltre che della nostra personalità.

Soprattutto in questo periodo, in cui sempre più appassionati riescono con grandi sacrifici a comprare vari dispositivi con cui videogiocare, come una console e un PC, oppure una Nintendo Swtich se non semplicemente lo smartphone, ecco che ci troviamo davanti a una quantità di titoli e di scelte da fare praticamente infinita.

Ed ecco che ci ritroviamo a dover scegliere ogni pomeriggio, ogni sera, ogni giorno esattamente a cosa giocare in quel poco tempo che abbiamo a disposizione. Quella piccola parentesi che ci regaliamo ogni giorno, lontani dai tantissimi nostri impegni, dal lavoro, dalla scuola, dalla famiglia ecc.

Cos’è il backlog per un videogiocatore

Ma a cosa giocare esattamente? Ecco l’imbarazzo della scelta che diventa palpabile. Da una parte c’è il videogioco che abbiamo comprato poco tempo fa e che ci ha preso parecchio, ma che non sempre abbiamo le energie per vivere al massimo. Poi c’è quel vecchio titolo su cui ogni tanto ritorniamo per divertirci. E ancora il nostro videogioco preferito, su cui torniamo ogni volta che possiamo.

Come funziona il backlog
Tante liberie Steam sono solo dei grandi backlog – foto Youtube – Player.it

E poi ci sono tutti quei titoli che abbiamo riscattato e che non abbiamo mai avviato. Titoli imperdibili, che magari abbiamo fatto nostri grazie agli abbonamenti come il Playstation Plus, o ancora negli sconti estremi di Steam, oppure con le promozioni dei titoli gratis di Epic Games Store. E sono proprio questi grandi titoli che non abbiamo mai giocato a creare il nostro backlog.

Mentre in informatica il backlog viene descritto come una serie di operazioni in attesa di essere eseguite da un computer, nel campo videoludico la cosa è molto diversa. Si tratta di quell’insieme di videogiochi che abbiamo in libreria e che dobbiamo recuperare, che dovremmo recuperare perché si tratta di grandi videogiochi, con ottime recensioni e incontrano i nostri gusti.

Insomma si traduce in tanto da scoprire, tanto da vivere ma soprattutto in ansia. Un’ansia che però non dovremmo vivere in modo negativo: meglio pensarla come una serie di avventure enormi che possiamo vivere in un solo click, e non come un compito da eseguire. Ansia sì, ma per la scoperta. Trattate bene il vostro backlog, proteggetelo, non vedetelo come un ostacolo o una vergogna.