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Ve lo immaginate un videogioco di Fallout come fosse Baldur’s Gate 3? Perché Larian lo ha fatto per davvero.
Semplicemente un successo straordinario, a tratti impensabile e insperato quello che Baldur’s Gate 3 ha raccolto da quando è stato lanciato sul mercato. Il titolo è semplicemente il meglio del meglio per quanto concerne i titoli RPG, diventandone di fatto il re incontrastato e alzando talmente tanto l’asticella che tanti studi di sviluppo hanno dovuto confrontarsi con la sua stazza.
E diciamo stazza non solo in senso di grandezza, dove il gioco comunque eccelle, con aree diverse, profonde, complesse e addirittura sezioni intere di mappa che possono essere totalmente perse nell’esplorazione infinita in cui il giocatore si lancia ogni giorno. Stazza anche però perché ci sono tanti dialoghi, tante missioni, tantissime possibilità e un vero e proprio mondo da esplorare.
Già soltanto nel momento in cui si inizia il videogioco e ci ritroviamo nell’editor del personaggio, ecco che la capacità di Larian Studio di sfruttare ogni goccia di una IP pesantissima come quella di D&D è molto ben visibile, con razze, caratteristiche e personalizzazioni imbarazzanti. E questo sta facendo sognare tutti.
Fallout fatto da Larian: il retroscena che fa sognare
Non sono pochi i videogiocatori che dopo aver visto e spolpato Baldur’s Gate 3, che nel mentre faceva incetta di premi e riconoscimenti in ogni kermesse possibile dedicata al mondo del gaming, sognano di poter vedere un tale livello di cura e di rispetto verso una IP per un altro prodotto. E magari proprio con Larian alle spalle.
Come sappiamo, però, Larian sta ora già lavorando ad un nuovo grande titolo che non sarà Baldur’s Gate 3. Come ha annunciato il CEO della compagnia mesi fa ormai, il rapporto di collaborazione tra il proprio studio e l’IP di D&D si è ufficialmente esaurito, con ogni possibilità di vedere sequel o addirittura anche un semplice DLC ormai sfumate.
Swen Vincke, il CEO di Larian Studios, ha fatto delle riflessioni in merito a come ha scelto di lavorare proprio con D&D. Ai microfoni di Edge il dirigente ha affermato di come fossero tre le IP a cui avrebbero voluto lavorare, con D&D che alla fine è riuscita a spuntarla.
“Si sarebbe trattato di Ultima, si sarebbe trattato di Fallout oppure si sarebbe trattato di Baldur’s Gate: non c’erano così tante opzioni tra cui scegliere“, ha affermato il CEO ripensando a cosa volevano lavorare. Ora che D&D è passato, in tanti sperano in un futuro con Larian che metta le mani a Fallout. Difficile ma non impossibile.