Tutto il mondo è arrabbiato con Call of Duty 6 malgrado debba ancora uscire: colpa della Tassa COD

Odio per Call of Duty
Call of Duty 6 ricoperto dall'odio: cosa sta succedendo online - Player.it

Tantissimi appassionati di videogiocatori sembrano avere già il dente avvelenato con Call of Duty 6, colpa di una nuova “tassa” che fa discutere. 

Quello di Call of Duty è una delle IP più importanti del mondo dei videogiochi, forse la più importante in assoluto. Si tratta infatti di una fortunatissima serie di videogiochi che ha modificato e anche in modo netto l’andamento dell’industria, oltre che aver influenzato tutti gli FPS presenti sul mercato. Anche chi non ha mai videogiocato in qualche modo conosce cosa sia Call of Duty e perché tutti lo apprezzino.

Da qualche anno il marchio di Activision ha avuto una vera e propria rinascita quando si è trasformato in Warzone. Una forma free-to-play con modalità battle royale, un modo per gettarsi con estrema forza su quello che sembra essere il trend del momento e che il colosso americano non poteva lasciare completamente nelle mani di Epic Games e del suo Fortnite.

Troppi giocatori in ballo, troppi soldi in gioco, troppo grande la torta per non usare il proprio pesantissimo nome per prendersene una fetta enorme, e così è stato. E mentre i prodotti a pagamento con campagna single player stanno in qualche modo un po’ deludendo, alla fine i numeri parlano chiarissimo e COD è ancora il re degli FPS online. Ma ora è appena stato investito da un’onda di odio.

Tutti contro la Tassa COD

Call of Duty 6 è il prossimo capitolo della lunghissima serie di FPS made in Activision. Il titolo in questione sarà il ventunesimo capitolo dell’IP e il settimo capitolo della sottoserie Black Ops, dopo Call of Duty: Black Ops Cold War. La data di uscita è fissata per il prossimo 25 ottobre 2024 e in questi giorni non sono stati rilasciati aggiornamenti o update in merito al titolo. Quindi cosa è successo?

Caos per COD 6
Cos’è la COD Tax – Player.it

“Tutta colpa di Call of Duty 6”. E’ questo il sentimento condiviso che tanti videogiocatori stanno denunciando in queste ore dopo che Microsoft ha annunciato una pesante rimodulazione dei prezzi del Game Pass, con un aumento importante previsto per il mese di settembre.

Una rimodulazione generale che in tanti attribuiscono proprio all’imminente lancio di Call of Duty. Microsoft ha acquistato Activision-Blizzard per 69 miliardi di dollari, un’operazione titanica, che ovviamente richiede anche delle strategie per rientrare.


Avere un gioco così importante sul catalogo Game Pass e potervi accedere al day one, a patto di avere l’abbonamento giusto e da oggi più costoso. “Proprio in tempo per l’uscita di Call of Duty”, “Dobbiamo pagare noi COD”, “Ecco la COD TAX”, sono solo alcuni dei commenti che stanno viaggiando online.