Google Translate si fa locale: la nuova funzione per tradurre i dialetti rivoluziona la comunicazione

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E se la tecnologia potesse diventare un alleato prezioso nella conservazione dei dialetti e degli idiomi locali, alcuni dei quali a rischio di estinzione?

Questa non è più una semplice ipotesi, grazie a Google Traduttore. Il celebre strumento di traduzione, il più utilizzato al mondo, ha recentemente ricevuto un aggiornamento significativo che ha visto l’introduzione del supporto per 110 nuove lingue e dialetti, tra cui il lombardo, il friulano, il siciliano e il ligure.

Queste nuove aggiunte rappresentano oltre 614 milioni di parlanti in tutto il mondo, equivalente all’8% della popolazione globale. Tra le lingue introdotte troviamo alcune delle principali lingue mondiali con oltre 100 milioni di parlanti ciascuna. Altre sono invece parlate da piccole comunità indigene o sono idiomi che contano pochissimi parlanti madrelingua ma che sono oggetto di sforzi attivi per la loro rivitalizzazione. È interessante notare come circa un quarto delle nuove lingue provenga dall’Africa, segnando così la più grande espansione di lingue africane mai realizzata fino ad oggi da Google Traduttore.

Tecnologia e intelligenza artificiale al servizio della lingua

L’aggiunta simultanea di ben 110 nuove lingue è stata resa possibile grazie all’avanzamento dell’intelligenza artificiale e in particolare grazie a PaLM 2 larg. Prima dell’avvento di Gemini, PaLM 2 era alla base del funzionamento del chatbot Google Bard ed ha giocato un ruolo cruciale nell’apprendimento efficiente delle lingue strettamente correlate tra loro. Questo include varietà linguistiche vicine all’hindi come l’Awadhi e il Marwadi ma anche creoli francesi come quello seychellois e mauriziano.

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Impostare una delle nuove lingue o dialetti su Google Traduttore è estremamente semplice: basta accedere alla pagina principale del servizio (o aprire l’applicazione mobile), digitare la parola o frase da tradurre nell’apposito box sulla sinistra e selezionare tramite gli appositi menu a tendina la lingua di partenza (esempio: Italiano) e quella desiderata per la traduzione. È importante sottolineare che per le nuove lingue aggiunte non è ancora disponibile la funzione vocale.

Google ha annunciato l’intenzione di espandere ulteriormente il numero di linguaggi supportati dal suo servizio Traduttore con l’obiettivo ambizioso di raggiungere almeno 1000 idiomi. Ciò sarà possibile grazie all’utilizzo sempre più sofisticato dell’intelligenza artificiale insieme alla collaborazione continua con linguisti esperti e parlanti madrelingua. L’obiettivo finale è quello di abbracciare ancora più varietà linguistiche e convenzioni ortografiche man mano che la tecnologia progredisce.

Questo importante aggiornamento rappresenta una pietra miliare nel campo della tecnologia applicata alla salvaguardia linguistica. Grazie agli sforzi compiuti da Google Traduttore, molte comunità linguistiche minoritarie hanno ora uno strumento in più per preservare i propri idiomi ancestrali dall’oblio.