Nintendo ha appena fatto un grade annuncio che ha fatto felici milioni di videogiocatori e non solo: è una rivoluzione.
Il mondo della tecnologia continua a correre e non si preoccupa troppo di quello che si lascia indietro, da sempre. Soprattutto da quando progresso ha significato riuscire in qualche modo a creare nuovi mercati, nuove opportunità e nuovi grandi masse a cui vendere nuovi prodotti o servizi. E che il vecchio rimanga anche indietro a morire, sempre e comunque.
Purtroppo questa continua rincorsa al futuro, che da un lato ha portato dei vantaggi enormi all’umanità, soprattutto per quanto concerne rivoluzioni come la medicina, lo sviluppo di tecnologie che assicurano cibo a tutti, trasporti rapidi, accesso all’informazione quasi globale. Dall’altra parte però ci sono anche tecnologie che quando arrivano significano anche la morte di interi settori produttivi.
E questo vuol dire vedere un numero enorme di persone si trovano improvvisamente senza un’occupazione, senza opportunità di guadagnare, tagliati fuori dal mondo e dal mercato. Tra le nuove tecnologie che in questo momento stanno terrorizzando tutti i lavoratori del mondo c’è l’Intelligenza Artificiale, che di giorno in giorno sembra ricordarci come i nostri giorni siano contati.
Sono sempre di più i campi in cui l’IA sta sostituendo l’umanità e sta occupando posizioni lavorative, facendo diminuire in modo netto il numero di persone richieste per ogni tipo di lavoro. Per ora non stiamo ancora assistendo a licenziamenti in massa, ma ben presto, quando le IA presenti diventeranno molto più potenti e precise, la manodopera e la fantasia umana saranno troppo costose rispetto a un bot.
Man mano le IA stanno vedendo il loro uso sempre più diffuso nel mondo dei videogiochi, con enormi gruppi come Embracer che ha candidamente ammesso di voler aumentare l’uso di IA nel processo di sviluppo dei propri titoli in futuro. Una decisione che ha sollevato non poche preoccupazione e dubbi sulla qualità dei prodotti del futuro, oltre che su cosa succederà ai lavoratori dell’industria.
Ancora una volta Nintendo pare invece prendere un’altra strada, tutta sua. A parlare è stato proprio il numero uno della compagnia nipponica, il Presidente Shuntaro Furukawa, che nell’ennesima riunione con gli azionisti della compagnia ha parlato proprio della posizione della grande N nei confronti dell’IA e del suo potenziale uso in futuro.
“L’intelligenza artificiale generativa può essere creativa, ma presenta dei problemi sul fronte dei diritti di proprietà intellettuale“, ha affermato il dirigente. “Abbiamo decenni di know-how nella creazione di esperienze di gioco perfette per i nostri clienti”, ha sostenuto il dirigente ricordando l’esperienza di Nintendo e dei suoi lavoratori umani.
“Pur rimanendo flessibili nel rispondere agli sviluppi tecnologici, speriamo di continuare a fornire un valore che non può essere raggiunto solo attraverso la tecnologia“, ha concluso. Una scelta etica e che sta riscuotendo ottimi commenti ed entusiasmo online e ovviamente tra gli sviluppatori della compagnia.
This post was published on 9 Luglio 2024 19:30
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