Avevamo avuto solo buone parole per MultiVersus quando lo provammo per la prima volta ormai due anni fa, ma la scelta di rilanciare il gioco con delle aggiunte dopo un primo lancio che non era riuscito ad attirare l’attenzione non è delle migliori. I fix e le modalità aggiuntive questa volta pagheranno o Player First Games, Warner Bros e DC si stanno scavando una fossa ancora più grande e profonda?
Il picchiaduro PvP coi più amati personaggi Warner Bros e DC sta tornando dopo un anno offline da ogni piattaforma. Sparito dalla circolazione dopo un’open beta che ha offerto ben 2 stagioni complete di contenuto, MultiVersus è pronto a tornare sugli shop gratuitamente dal 28 maggio e questa volta vuole restarci, ma cos’hanno fatto gli sviluppatori per riaccendere nel pubblico la voglia di giocare a questo titolo?
Molti giocatori che avevano già deciso di investire il proprio denaro sulla prima versione del gioco si sono sentiti traditi dalla scelta improvvisa di ritirare il titolo, ma finalmente potranno tornare a godere dei propri acquisti in una versione migliorata. Innanzitutto, l’estetica del gioco risulta molto più definita grazie al passaggio ad Unreal Engine 5 che ha dato la possibilità agli sviluppatori di curare ancor più l’aspetto di personaggi e scenari di battaglia.
Inoltre, è stato aggiornato il netcode che dovrebbe garantire la massima sincronizzazione tra i giocatori nel server. Il gioco però ci è sembrato rallentato di molto, carente di quel gameplay frenetico che ci aveva tanto appassionati. Le hitbox poi ci hanno dato l’impressione di essere più piccole di prima, ma magari è semplicemente passato un anno dall’ultima volta che abbiamo giocato a MultiVersus e siamo un po’ arrugginiti.
Permane la meccanica dei potenziamenti equipaggiabili che aggiungono varietà e dinamismo al gameplay, soprattutto in coop dove possono fornire bonus aggiuntivi in base alle scelte di equipaggiamento dei lottatori alleati. Per approfondire date un’occhiata alla precedente anteprima che ha già trattato con cura questo aspetto più strategico del gioco.
Tra le introduzioni gradite invece c’è la nuova modalità PvE che si compone di vari mondi di gioco tematici, i Rift, dove sfidare la CPU in rapide sfide anche in co-op online. Ogni Rift ha una sua semplice trama da seguire – tipo il Joker che invade la Batcaverna – e ogni livello ha i suoi obiettivi e le sue condizioni che se rispettate fanno ottenere al giocatore delle stelline che danno diritto ad altre ricompense tra valute di gioco, potenziamenti ed elementi estetici. In questa modalità, che si arricchirà di nuovi stage a ogni stagione, troveremo anche dei simpatici livelli a scorrimento orizzontale e minigiochi completamente diversi dal classico picchiaduro, ideali per attirare verso questo titolo anche i giocatori più casual e meno interessati alle lotte nel ring.
Il resto del gioco è rimasto pressocché invariato, con le modalità online 1v1 e 2v2, il pass battaglia e lo stesso ricchissimo roster di personaggi con l’aggiunta anzi di Banana Guard da Adventure Time e Jason Voorhees da Venerdì 13. La novità però sta negli omaggi riservati ai giocatori che hanno provato la open beta e il cui account Warner Bros risulta quindi già connesso a MultiVersus: per loro – se accederanno entro l’11 giugno – un mese di pass battaglia gratis (con Jason omaggio già al primo livello), una skin invernale per Finn di Adventure Time, un’animazione speciale per l’uscita dal ring e un pacchetto di voiceline di Banana Guard.
C’è da dire che il battle pass della durata di otto settimane è adesso molto più ricco, con tanti nuovi elementi collezionabili, skin e persino Gleamium (la valuta premium) in entrambi i tier, sia quello gratuito che a pagamento. Pensate che completando il pass battaglia premium si può ottenere abbastanza valuta da acquistare il successivo! Sicuramente si è lavorato per dare di più ai giocatori paganti che sono quelli che poi fanno davvero funzionare o meno giochi free-to-play come questi.
Speriamo che questo nuovo inizio segni il successo definitivo di MultiVersus che abbiamo più volte lodato per le fantastiche animazioni che caratterizzano alla perfezione i personaggi giocabili, il roster popolarissimo e il combattimento sempre divertente e variegato grazie ai potenziamenti personalizzabili. Il cross-play attraverso tutte le piattaforme sarà una delle sue forze e l’unicità dei personaggi lo rende molto più di un “clone di Super Smash Bros.”. Uniche perplessità restano l’interesse dei giocatori dopo un’attesa tanto lunga e la lentezza generale del combattimento che ha davvero pesato sulla nostra esperienza durante questa anteprima.
This post was published on 27 Maggio 2024 12:00
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