Knorr, celebre azienda tedesca del settore alimentare, ha lanciato una campagna per rendere le verdure il cibo migliore nei videogiochi.
Uno degli aspetti più comuni all’interno dei videogiochi è la possibilità di consumare del cibo con i propri personaggi giocabili: questa meccanica è chiaramente declinata in maniera differente a seconda della natura stessa del gioco che si sta giocando, ma in generale ci sono delle linee guida assolute che tutti gli sviluppatori tendono a seguire per far sentire subito a proprio agio i giocatori.
La meccanica della “fame” è presente in tanti videogiochi del genere survival, ma anche per esempio negli RPG dove bisogna consumare determinati cibi per migliorare le statistiche, recuperare energia vitale o mana. Ogni gioco, dunque, ha le sue caratteristiche peculiari, ma nei titoli più realistici si tende anche ad utilizzare come fonti di cibo degli alimenti realmente esistenti e che vengono consumati spesso anche dagli esseri umani nella realtà.
La maggior parte di questi videogiochi presentano anche delle caratteristiche peculiari per ogni categoria di cibo: ad esempio in molti titoli la carne rappresenta il cibo per eccellenza, mentre ad esempio le verdure sono spesso l’alimento iniziale delle prime ore di gioco che serve solo a sopravvivere in attesa di approvvigionamenti migliori.
La vendetta delle verdure di Knorr: la campagna in onore dei vegetali
In The Legend of Zelda: Breath of the Wild le ricette di verdure sono tra le più semplici da realizzare, in Minecraft mangiare carote o patate non fornisce lo stesso grado di saturazione rispetto a una braciola di maiale o una bistecca, in Palworld il cibo base è rappresentato dalle bacche e sono solo un cibo minore rispetto a tutti gli altri cibi a base di carne: questi sono solo alcuni esempi che sottolineano quanto detto nel paragrafo precedente.
Questa scelta comune da parte degli sviluppatori è dettata chiaramente dalle nostre conoscenze in ambito evoluzionistico dove i nostri antenati preferivano mangiare la carne piuttosto che le verdure perché fonte di proteine e, di conseguenza, di forza e resistenza. Al giorno d’oggi, fortunatamente, l’essere umano ha a disposizione tantissime fonti diverse di nutrienti anche se nei videogiochi resta ancora la superiorità della carne rispetto alle verdure.
Questo aspetto chiaramente non è sbagliato in maniera assoluta, ma a quanto pare ha suscitato un leggero fastidio a Knorr, celebre azienda tedesca del settore alimentare che da anni si occupa anche e soprattutto della produzione di verdure e ortaggi confezionati. L’azienda, anche chiaramente con vena ironica, ha deciso di far partire una campagna mediatica per promuovere le verdure come cibo migliore all’interno dei videogiochi.
#ModTheVeg: la campagna in favore delle verdure nei videogiochi
Knorr nei giorni corsi ha lanciato la campagna chiamata #ModTheVeg, ovvero una sorta di appello a tutti i videogiocatori, esperti informatici e modder al fine di creare e soprattutto giocare delle modalità particolari nelle quali le verdure sono il cibo migliore all’interno dei videogiochi e dunque ad esempio danno il massimo della salute, aumentano le statistiche al massimo livello, donano la massima saturazione e via dicendo.
Attraverso il sito ufficiale di Knorr si possono leggere tutte le informazioni su questa iniziativa e anche giocare ad una versione modificata di Fortnite dove bisogna scalare e fare parkour su delle verdure giganti. La community di gamer e quella di Knorr hanno già annunciato il rilascio futuro di mod anche per altri titoli come Minecraft o Skyrim.