Jordan Mechner ha svelato l’abbandono di due giochi della serie che non vedranno mai la luce.
Se avete letto la mia retrospettiva dedicata a Prince of Persia, consocerete già molte cose a proposito del suo creatore Jordan Mechner. Fin da giovanissimo iniziò a programmare da autodidatta sul suo Apple II, e le sue sperimentazioni portarono a sviluppare metodi di rotoscoping mai visti fino ad allora nello sviluppo videoludico. Il risultato delle sue intuizioni furono dapprima Karateka (recentemente riproposto da Digital Eclipse in una edizione storico-documentaristica da collezione) e poi Prince of Persia, ancora oggi una delle IP più celebri della storia dei videogiochi nonché l’incarnazione degli action-adventure per antonomasia.
Mechner lavorò ai primi due titoli della serie, entrambi di grande successo, ma anche al famigerato terzo capitolo in cui tentò la strada del 3D, con scarsi risultati. Dopo questo flop l’IP fu acquisita da Ubisoft che la riportò in auge, e il recente successo di The Lost Crown dimostra l’ottimo stato di salute di cui la serie gode ancora oggi. Quello che non si sapeva fino a oggi, e che Mechner ha rivelato di recente, è l’esistenza di altri due progetti videoludici legati alla serie che non hanno mia visto la luce. Ecco perché.
Da cosa nasce cosa
Recentemente si è svolta la consueta edizione annuale della GDC, e Jordan Mechner ha presenziato accettando di farsi intervistare da Digital Trends. Nel corso della chiacchierata ha ripercorso alcune fasi salienti della sua carriera, a partire dallo sviluppo di Karateka, un fighter a scorrimento rudimentale ma che fu assolutamente fondamentale per il successivo sviluppo di Prince of Persia. Per realizzare l’edizione da collezioni di Digital Eclipse, si è scavato a fondo negli archivi del creatore, riportando alla luce documenti inediti, bozze, appunti e prototipi che erano stati dimenticati fino a oggi dallo stesso creatore.
Ciò che non è stato dimenticato invece è tutto il lavoro di Mechner su Prince of Persia, e da questo punto di vista è lo stesso Mechner a svelare di essere stato contattato da Ubisoft Montpellier per una consulenza preliminare che ha portato successivamente allo sviluppo di The Lost Crown, l’episodio più recente della serie pubblicato lo scorso 18 gennaio su PC e console. Mechner dice di più: era stato effettivamente coinvolto nello sviluppo di un nuovo gioco della serie, anche se questi lavori si sono interrotti; alcune delle principali intuizioni di quelle sedute di lavoro sono però state rivisitate e incluse in The Lost Crown, sebbene Mechner non entri nello specifico di quali aspetti si tratti. Se quindi poco ci è mancato che potessimo mettere le mani su un nuovo PoP firmato in prima persona da Mechner, è lui stesso a svelare che in passato lavorò ad altri due episodi della serie, che sfortunatamente non video mai la luce del sole.
La principessa di Persia
In un imprecisato periodo di tempo antecedente al 2019, Ubisoft provò a coinvolgere Mechner nella creazione di ben due nuovi giochi originali legati a Prince of Persia, di due ordini di grandezza molto diversi: una grossa produzione AAA da una parte e un progetto più piccolo e “vecchia scuola” dall’altra, che fosse memore ed erede dei primi due titoli sviluppati dallo stesso Mechner.
C’erano due progetti. Uno doveva essere un gioco di Prince of Persia open-world di scala AAA. L’altro progetto era un sequel 2D diretto, ovvero il terzo episodio della trilogia bidimensionale originale. Si sarebbe dovuto chiamare Princess of Persia. Nel 1993, quando misi a punto Prince of Persia 2: The Shadow and the Flame, lo immaginai come l’episodio intermedio di una trilogia. L’idea era di concludere tale trilogia oggigiorno con un piccolo gioco bidimensionale. Ma al posto di questo alla fine è stato sviluppato The Lost Crown, che è magnifico! Perciò credo che questa storia sia andata a finir bene. – Prince of Persia creator Jordan Mechner spills details on the series’ two lost games – 29 marzo 2024
Da molti anni Mechner sembra ha abbandonato il settore videoludico per darsi al fumetto. Ma queste rivelazioni dimostrano che non ha mai abbandonato del tutto l’idea di lavorare a un nuovo capitolo del suo iconico franchise. Chissà che l’occasione non si ripresenti in futuro…