Come definire Baldur’s Gate 3 se non il più grande successo, di pubblico e di critica, del mondo GDR dell’ultimo periodo? Successo che sicuramente, a beneficio sia di Larian, la software house sviluppatrice e già madre della serie Divinity, sia di Hasbro, che ha acquisito Wizards of the Coast nel 1999, ha dato un impulso altissimo alla visibilità non solo del GDR in generale, ma dell’ecosistema di Dungeons and Dragons nello specifico. Sembra però che ci siano “problemi in paradiso”, e a dircelo è direttamente Swen Vincke, lead designer e fondatore di Larian.
Niente Baldur’s Gate 4, sicuramente non da Larian
Had a lot of time to reflect on this incredible adventure as everyone has, and I can’t explain how excited I am for the next. Hope you join us for that! Shoutout to the hungry legend that is Mr Vincke. A wonderful man who wants to go, go, go. Let’s go! https://t.co/pNZoZXG0tw — Very AFK (@Cromwelp) 21 marzo 2024
Il palco è quello della Game Developers Conference, dove il 21 Marzo il fondatore di Larian, Swen Vincke è intervenuto per comunicare degli annunci di grandissima importanza al pubblico: Larian non lavorerà ad alcun DLC per Baldur’s Gate 3, né ad espansioni o seguiti che abbiano a che fare con la proprietà intellettuale, che viene lasciata completamente nelle mani di Wizards of the Coast.
“Baldur’s Gate 3 avrà sempre un posto nel nostro cuore. Ne saremo per sempre orgogliosi, ma non lo continueremo. Non produrremo nuove espansioni, come tutti si aspettano che facciamo. Non produrremo Baldur’s Gate 4, come tutti si aspettano. Andremo oltre, allontanandoci da D&D, ed iniziando qualcosa di nuovo”. Le parole di Vincke non hanno lasciato spazio al dubbio, venendo anche confermate dal direttore delle pubblicazioni di Larian, Michael Douse, con un post su Twitter/X, che recita: “Abbiamo avuto molto tempo per riflettere su questa incredibile avventura come tutti, e non posso spiegarvi quanto sono emozionato per quel che verrà dopo. Speriamo siate con noi per questo!”.
Chissà, che sia il momento di un ritorno alla serie Divinity? Purtroppo non esattamente. Sembra infatti che, secondo un’intervista risalente a poco prima della pubblicazione di Baldur’s Gate 3, Vincke avesse dichiarato che un nuovo Divinity: Original Sin fosse “sicuramente all’orizzonte”, dichiarazione poi smentita, affermando che il nuovo progetto si avvicinerà a Divinity, ma non farà parte della serie.
Baldur’s Gate 3 boss blasts publisher “greed” behind layoffs https://t.co/KQa6eprx7E pic.twitter.com/nIdWiRrJEC — Eurogamer (@eurogamer) 21 marzo 2024
Non manca chi sospetta che questa decisione sia collegata all’aperta critica da parte di Vincke, e peraltro di molti altri nel mondo del mercato videoludico, alle logiche economiche che hanno portato a numerosissimi licenziamenti. “Ho combattuto con i publisher per tutta la mia vita, e continuo a vedere sempre, sempre, sempre gli stessi errori, ancora, ancora ed ancora.”, “Si tratta sempre dei guadagni trimestrali; l’unica cosa che conta sono i numeri, e alla fine licenzi tutti e l’anno dopo dici ‘merda, non ho sviluppatori’ e devi riassumere, fare acquisizioni, e far entrare altra gente in questo loop che è rotto.”; queste le parole di Vincke appena la sera prima, quando Baldur’s Gate 3 è stato premiato ai GDCA.
Insomma, sembra che Larian abbia deciso di “abbandonare la nave” Wizards of the Coast, per cercare nuovi lidi, lasciando Baldur’s Gate nelle mani di Hasbro e, magari, di un nuovo team che si occupi in futuro di continuare la serie. Nel mentre, non possiamo non dirci interessati a cosa il futuro riservi a Larian.