Stumbling Cat, software house indie fondata da Renee Gittins, ha rilasciato il suo primo titolo, Potions: A Curious Tale.
A differenza del mercato dei videogiochi d’autore e tripla A, che sembra particolarmente bloccato negli ultimi anni, quello dei titoli indipendenti sembra più florido che mai. La piattaforma di Steam, ogni giorno, ospita tantissimi videogiochi sviluppati da software house indie composte da pochissime persone e, come nel caso del titolo di cui parleremo in questo articolo, addirittura da una singola persona.
Dopo 10 anni di sviluppo intenso è stato pubblicato lo scorso 7 marzo su Steam il titolo Potions: A Curious Tale, il primo videogioco sviluppato dalla software house indipendente Stumbling Cat. Seguendo le parole della sviluppatrice, si tratta di un videogioco d’avventura con una forte componente di crafting con il quale il giocatore, che veste i panni della giovane streghetta Luna, ha la possibilità di creare pozioni e oggetti utili per combattere nemici e risolvere enigmi ambientali.
L’uscita del titolo è passata leggermente in sordina, anche a causa di una mossa abbastanza discutibile da parte di Electronic Arts che ha pubblicato su Steam ben 10 titoli in contemporanea andando praticamente ad affossare il lancio del suddetto gioco indie, ed è proprio per questo motivo che abbiamo voluto dedicargli uno spotlight in questo articolo.
Potion: A Curious Tale è un titolo che può essere definito sui generis dato che non sembra essere ispirato ad altri titoli precedenti; si tratta di un videogioco nel quale la componente principale è il crafting delle pozioni che la protagonista Luna può utilizzare per risolvere puzzle e anche combattere contro i nemici in combattimenti in tempo reale sulla mappa di gioco, ma, come sottolineato più volte anche dalla sviluppatrice, combattere i nemici non è sempre la soluzione migliore.
Il titolo è disponibile in versione complete su Steam dal 7 marzo e per i primi giorni dal lancio sarà anche in sconto speciale sulla piattaforma del 15%: il prezzo di listino è di 16,99€, ma fino al 21 marzo si potrà acquistare al prezzo scontato di 14,44€.
Sempre su Steam è anche disponibile una versione demo gratuita per provare il titolo prima di acquistarlo.
Il titolo è uscito e tutti possono provarlo e valutarne la qualità a seconda dei propri gusti, ma in quest’ultima parte dell’articolo ci sembra doverosa e anche dedicarla, anche con grande piacere, a Renee Gittins, il volto dietro Stumbling Cat che ha lavorato per 10 anni a questo titolo con grande dedizione, grande conoscenza del mondo videoludico e simbolo non solo della forza di volontà dei piccoli sviluppatori indipendenti, talvolta troppo nascosti all’ombra dei colossi, ma soprattutto simbolo delle donne che lavorano nell’industria dei videogiochi.
Renee Gittins è sicuramente una delle donne-simbolo dell’industria videoludica: la giovane statunitense, in una vecchia intervista a GamesBeat, ha svelato che i videogiochi sono sempre state parte della sua vita sin da piccola quando giocava a titoli come Duke Nukem 3D, DOOM o Pokémon, ma che allo stesso tempo non aveva mai pensato di intraprendere il percorso dello sviluppo videoludico; non a caso la Gittins si è laureata in ingegneria meccanica e ha deciso di diventare una sviluppatrice soltanto dopo.
La carriera da sviluppatrice di Renee Gittins è cominciata nel 2014 quando ha fondato a Seattle la sua software house Stumbling Cat: per 10 anni ha lavorato proprio a Potions: A Curious Tale, le cui fasi di sviluppo sono state raccolte in una serie di video sul suo personale canale YouTube.
Renee Gittins ha il sogno di lavorare per grandi compagnie videoludiche, ma ha voluto comunque iniziare come sviluppatrice indie per accumulare esperienza e magari proseguire su questa strada in futuro.
Potions: A Curious Tale è il primo titolo sviluppato da Renee Gittins con la sua software house Stumbling Cat, ma la carriera della sviluppatrice non inizia di certo qui: in passato ha collaborato con Phoenix Labs per lo sviluppo di Dauntless e soprattutto di Fae Farm, uscito lo scorso anno su Nintendo Switch e PC; oltre al game developing, la Gittins è stata anche direttrice esecutiva della IGDA, ovvero l’Associazione Internazionale per gli Sviluppatori dei Videogiochi con la quale si è battuta molto per i diritti degli sviluppatori videoludici emergenti e soprattutto per le condizioni delle donne all’interno dell’industry videoludica.
This post was published on 11 Marzo 2024 16:30
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