Jin Sakama è stato il protagonista di una delle avventure più esteticamente interessanti di tutto quanto il percorso di Playstation 4; ora sta per tornare su PC con il promettente porting di Ghost Of Tsushima: Director’s Cut
Uno dei videogiochi più interessanti di tutta la precedente generazione è stato senza dubbio Ghost Of Tsushima di Sucker Punch: un action open world ambientato all’interno di uno dei luoghi più impressionanti di tutta la storia del videogioco, con l’isola di Tsushima visivamente più bella che mai.
Ora tutto questo sarà ancora più bello di quanto visto su Playstation 5 con la Director’s Cut grazie alla collaborazione di Nixxes, la software house interna di Sony specializzata nei porting.
Il porting PC di Ghost of Tsushima Director’s Cut include il gioco completo, l’espansione Iki Island e la modalità multiplayer online cooperativa Legends. Durante il corso del 2023 Nixxes ha lavorato alacremente per trasportare in tutta la sua bellezza il potente motore grafico realizzato da Sucker Punch all’interno dell’ecosistema PC, implementando poi tutte le funzionalità che sono proprie dell’ecosistema aperto come framerate sbloccato, impostazioni grafiche avanzate, controlli con mouse e tastiera, preset grafici e tanto altro ancora.
Tra le altre funzionalità che è bene segnalare è il supporto di Ghost Of Tsushima: Director’s Cut ai monitor ultrawide, perfetti per assaporare con gli occhi la meraviglia estetica del videogioco potendo approfittare di un aspect ratio più cinematografico dei normali monitor. Il titolo è stato ottimizzato per supportare monitor con aspect ratio 21:9, 32:9 e addirittura 48:9, ovvero configurazioni trimonitor ultrawide.
Non manca poi l’implementazione delle più recenti tecnologie in ambito schede video. La versione PC di GOTDC infatti supporta tanto Nvidia DLSS3 quanto AMD FSR3, con tanto di upscaling ed eventuale frame generator; presente anche il supporto al filtro XeSS di Intel, anch’esso dedicato all’upscaling. In caso di hardware particolarmente performante è possibile utilizzare DLAA e FSR 3 Native Anti Aliasing per migliorare ulteriormente la qualità dell’immagine.
Fortunatamente GOTDC su PC supporterà in maniera completa i controller legati al mondo dei perosnal computer; il titolo permetterà di rimappare la propria periferica di riferimento attraverso Steam Input e permetterà anche di utilizzare su computer il feedback aptico e i grilletti adattivi del Playstation Dualsense.
Ecco cosa ha dichiarato Brian Fleming, co founder di Sucker Punch, sul Playstation Blog per celebrare l’uscita del gioco:
“Siamo orgogliosi di annunciare che i nostri amici e partner di Nixxes porteranno Ghost of Tsushima su PC! Questa è la prima volta per Sucker Punch – tutti i nostri lavori precedenti sono stati progetti esclusivi per console, quindi siamo entusiasti di tutto questo e Nixxes era il team giusto per questo progetto. Con loro a bordo, sapevamo che i risultati sarebbero stati a dir poco sorprendenti! Ora scusatemi se vado a ordinare un monitor Super Ultra Wide!”.
È possibile effettuare la wishlist e preacquistare Ghost of Tsushima Director’s Cut ora su Steam e sull’Epic Games Store. Chi preacquisterà il gioco avrà accesso anche a dei contenuti extra che si sbloccheranno il 16 maggio, giorno di uscita del gioco completo.
I contenuti in questione sono esemplificati dall’immagine qui sopra:
Arriviamo alla parte fondamentale: ma quindi Ghost of Tsushima è da giocare? Noi abbiamo già scritto un paio di recensioni (Eccone una, ecco l’altra) per l’epopea di Jin Sakama nella splendida isola. Se non doveste avere tempo, però, ecco qualche considerazione spicciola sul gioco di Sucker Punch, che nonostante l’età merita comunque di essere giocato specie per una questione prettamente estetica.
Tsushima, infatti, è uno dei videogiochi visivamente più accattivanti presenti in circolazione grazie a una combinaizone saggia e ben ragionata di elementi visivi a schermo. In primis è uno dei videogiochi con il miglior fogliame della storia, e con un saggio utilizzo dei colori per enfatizzare alcuni scenari attraverso le composizioni floreali e i colori di questi ultimi.
Il resto del videogioco non tiene botta come si suol dire, per quanto sia comunque di buona se non proprio ottima qualità. La narrativa regge il colpo per la stragrande maggioranza del tempo, offrendo una storia interessante con dei personaggi che si difendono molto bene in termini di caratterizzazione. Il gameplay, invece, è una variante interessante e intelligente del sistema di combattimento proprio della saga di Arkham: parliamo di un freeflow combat system in cui non c’è un preciso sistema di targeting ma ci sono azioni che muovono il giocatore direttamente verso la posizione di un nemico o del nemico successivo. Il risultato finale è interessante e ben fatto, per quanto comunque non possa vantare la varietà di approcci della saga Batman o la profondità di un sistema di combattimento tecnico a là Capcom maniera.
Il risultato finale, comunque, è quello di un videogioco particolarmente bello e interessante, che merita sopratutto il tempo di chi non lo ha mai giocato e cerca un action open world di rilievo in cui immergersi e dove, sopratutto, scattare una quantità impressionante di screenshot grazie a una photo mode ben realizzata. E non fatevi poi ammaliare dal filtro Kurasawa che si rischiano di sacrificare tutti quanti i colori soltanto per ripercorrere le scene del grande maestro del cinema Giapponese.
This post was published on 8 Marzo 2024 7:30
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