Ok, va bene, la conversione potrebbe non essere delle migliori, vista l’inflazione ed il tempo che passa; però un po’ di nostalgia non guasta, visto che parliamo di un grande classico del mondo videoludico, ovvero la serie Deus Ex!
Sono passati quasi 24 anni da quando, nel Giugno 2000, usciva per la prima volta “Deus Ex”, il primo titolo della serie che ha fondato un genere a cavallo tra l’FPS ed il GDR: è il 2052, e la società è in crisi a causa di un virus mortale, la “Morte Grigia”, il cui unico vaccino, “Ambrosia”, è riservato a coloro che sono considerati “vitali per l’ordine sociale”, ovvero i più ricchi e potenti; si sono formate dunque delle organizzazioni terroristiche contro l’ordine costituito, a cui le Nazioni Unite hanno risposto fondando un’unità speciale, fatta di soldati potenziati tramite nanotecnologie, di cui il nostro protagonista, JC Denton, fa parte.
La cosa che rese il primo Deus Ex un titolo così amato sia dai giocatori che dalla critica, tanto da fargli guadagnare più di 40 premi tra “Gioco dell’Anno”, “Eccellenza nel Game Design” ed altri ancora ai Game Developers Choice Awards del 2000, non era solo il mondo così ricco di storia e temi impegnati, ma la possibilità per il giocatore di plasmare a suo piacimento la storyline ed il gameplay, rendendolo un titolo che ancora oggi gode di una rigiocabilità altissima.
In molti però non hanno conosciuto la serie tanto per il suo primo titolo, quanto per Deus Ex: Human Revolution, terzo titolo della serie. Pubblicato ormai 13 anni fa, nel 2011, Eidos Montreal tornava, dopo quasi 10 anni dal più sfortunato Deus Ex 2, a trattare le tematiche cupe e distopiche dell’ambientazione di Dues Ex, con una buona dose di azione ed il ritorno alla personalizzazione dell’esperienza di gioco, elementi che hanno reso il titolo iconico. Ci ritroviamo nei panni di Adam Jensen, ex specialista SWAT, adesso assunto da una compagnia che fa delle sperimentazioni biotecnologiche il suo pane quotidiano; un attacco da parte di sconosciuti uomini armati decima però tutti coloro che avremmo dovuto difendere, causando una catena di eventi in cui metteremo in dubbio la nostra morale e le nostre azioni.
Ed infine arriva Deus Ex: Mankind Divided, ultimo titolo della serie. Adam Jensen si ritrova a dover fare i conti con un mondo, quello del 2029, in cui coloro che hanno ricevuto impianti tecnologici, sia per loro volontà che per bisogni medici, sono considerati dei reietti, e segregati dal resto della società; Adam dovrà agire in segreto, in un mondo che lo odia, per sventare ancora una volta i piani più malvagi di una cospirazione mondiale. Se la trama di quest’ultimo titolo, che esplora ancora temi come il transumanesimo e la segregazione, risulta meno incisiva di quella del titolo precedente, Deus Ex: Mankind Divided porta l’immersività a livelli ancora più alti, grazie agli ambienti ricchi di dettagli che rendono l’esperienza ancora più facile da rendere personale ed unica.
Insomma, se non avete mai giocato questa serie, fatevi un regalo e provatela, se non altro per godere di una delle esperienze che hanno rivoluzionato il genere videoludico; grazie agli sconti a tempo su GOG, che raggiungono l’85%, potrete acquistare l’intera serie per poco meno di €13.00, o per i nostalgici, per 130 Goleador.
This post was published on 6 Marzo 2024 7:30
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