Dune è un franchise molto particolare e che, negli ultimi anni, grazie al magistrale lavoro di Denis Villeneuve, è tornato a essere discusso da fan di vecchia data e nuove entrate, tutti appassionati alle vicende di casa Atreides, dei conflitti di Arrakis e della Spezia, la sostanza che fa girare il mondo (di Dune). E mentre Dune – Parte 2 è in sala, gli sviluppatori di Funcom annunciano il primo direct dedicato al loro titolo Dune: Awakening.
“Non devo avere paura. La paura uccide la mente. La paura è la piccola morte che porta con sé l’annullamento totale” e negli ultimi anni, sono stati in tanti a non avere paura, nonostante si tratti di una sensazione che potrebbe essere tranquillamente giustificata, quando si parla di Dune. Per chi non lo sapesse, Dune è il titolo del romanzo scritto da Frank Herbert nel lontano 1965, che con le sue tematiche e le sue immagini, è riuscito a gettare le basi per tanta della fantascienza occidentale che sarebbe arrivata negli anni a venire.
Una storia, quella di Dune, che nei grandi conflitti intergalattici tra casate millenarie, nasconde tanta profondità e tanti temi diversi, dalla religione alla predestinazione, i pericoli del dogmatismo e la sottilissima linea tra l’ammirazione e l’idolatria. Si tratta però, di una saga letteraria che ha vissuto di alti e bassi, questo anche perché, tutti i fan sono più o meno concordi che tutti gli altri romanzi che compongono la saga, difficilmente riescono a tenere il passo del primo romanzo.
Nonostante ciò, l’universo costruito da Frank Herbert rimane ancora oggi, estremamente interessante e pieno di dettagli da scoprire. Anche per la profondità narrativa insita nei romanzi, oltre che per il grande onirismo che ammanta tutta l’opera, è sempre stato difficile portato Dune su altri medium. I primi tentativi, negli anni ’80, non sono certamente ricordati in maniera chissà quanto positiva: per quanto il film di David Lynch sia considerato un cult, si rivelò una pellicola carente sotto diversi aspetti.
Dune, nonostante sia rimasto sotto i radar per un po’, è sempre rimasto presente nella cultura di massa e in tanti medium si è cercato di riportare la magia di quel mondo, così inospitale eppure così affascinante, in cui politica e religione si fondono, tenute insieme da una componente che esubera le leggi del tempo e dello spazio. Tra i medium esplorati, è stato inevitabile passare anche per il videogioco.
Dai primi RTS sviluppati da Cyro Interactive, fino al disastro di Frank Herbert’s Dune (sempre sviluppato da Cyro), in cui si tentava di abbandonare la formula RTS in favore di un adventure in terza persona, fino al recente Dune: Spice Wars uscito nel 2022, che andava a riprendere nella struttura il fortunato Dune 2: Battle for Arrakis, approfondendo le meccaniche politiche e di spionaggio tra cinque fazioni, pronte a combattere per accaparrarsi la fetta più grossa dai commerci di Spezia.
Il 2024 però, pare essere un anno in cui Dune potrebbe ricevere un adattamento videoludico tra i più ambiziosi e interessanti e, finalmente, ci sono delle informazioni a riguardo.
Al Summer Game Fest del 2022, tra i tanti titoli presentati durante la serata, uno aveva attirato la nostra attenzione. Si trattava di un titolo prodotto da Funcom (sviluppatori, tra gli altri, di Conan Exiles, Metal: Hellsinger e Dune: Spicewars) e basato su quel franchise così epico e imponente. Il titolo era Dune:Awakening.
Le notizie riguardo al gioco, in questi anni, sono arrivate in maniera decisamente centellinata ma, a oggi, sappiamo tanto di ciò che attende i giocatori.
Dune: Awakening infatti, sarà un survival MMO, totalmente ambientato sul pianeta desertico di Arrakis o, per dirla alla Fremen, su Dune. Alle classiche meccaniche da survival come la costruzione di un proprio avamposto e la ricerca di risorse atte alla sopravvivenza, come l’acqua o la Spezia (elementi estremamente importanti su Arrakis), il titolo pare avere molto altro da offrire.
Gli sviluppatori infatti, tramite vari aggiornamenti sul canale Discord, hanno condiviso nei mesi, varie informazioni riguardo ciò che si troverà ad affrontare: vi saranno combattimenti di vario tipo, dalla lotta a distanza tramite armi da fuoco fino al corpo a corpo tramite spade o coltelli; vari modi di muoversi nel deserto, come ornitotteri o altri mezzi di locomozione; uno dei pericoli più grandi, sarà rappresentato dai vermi delle sabbie, che qui diventano un vero elemento di gameplay.
L’obiettivo dei giocatori dovrebbe essere quello di aggregarsi in fazioni, per tentare di controllare l’estrazione e il traffico di Spezia (che potrà anche essere assunta, col rischio di diventarne dipendenti). Per far ciò, si potrebbe passare anche per vere e proprie guerre per il controllo del territorio, con centinaia e centinaia di giocatori schierati sul campo di battaglia. I vermi delle sabbie, fungono da deterrente e da “pacieri”: se le fazioni in lotta, non faranno la giusta attenzione, un verme potrebbe arrivare sul posto, distruggendo l’intera area, uccidendo i player nel raggio ed eliminando tutti i loot della zona.
Insomma, sembra di trovarsi davanti a un titolo con tantissimo da offrire, soprattutto per quanto riguarda il lato politico e d’immersione nell’enorme deserto di Arrakis.
Gli sviluppatori inoltre, hanno fatto sapere tramite una nota, che non manca ormai molto alle notizie più succose.
Con una mail, hanno fatto sapere agli iscritti al canale Discord che il 4 marzo vi sarà il primo Dune: Awakening Direct alle 18.00 (CET), trasmesso in diretta su YouTube o Twitch .
I ragazzi di Funcom, nella nota, si dicono “entusiasti” per quello che sarà il primo appuntamento di una lunga serie di presentazioni. L’evento sarà condotto da Soe Gschwind.
La promessa di Funcom per questo evento? Dare uno sguardo approfondito al gioco, mostrando filmati mai mostrati finora.
Da fan della saga di Dune, non possiamo che essere elettrizzati per l’annuncio e non vediamo l’ora di poter mettere le mani sul titolo! Onore ai combattenti!
This post was published on 3 Marzo 2024 13:30
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