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Finalmente un po’ di onestà da parte degli sviluppatori: il caso del progetto italiano Enotria

Enotria: The Last Song è un titolo sviluppato da Jyamma Games, una casa di sviluppo italiana che, da diversi anni, porta avanti quello che sembra uno progetti videoludici più ambiziosi mai partoriti nel Bel Paese. A rovinare la festa però, è stata un’altra grande casa produttrice che, proprio in questi giorni, ha fatto un annuncio gigantesco. Dopo qualche giorno di silenzio, gli sviluppatori hanno finalmente preso una decisione, inevitabile secondo alcuni.

L’ambizioso progetto italiano

Enotria: The Last Song

L’Italia non è certo il mercato più florido, per quanto riguarda la programmazione videoludica. La carenza dei giusti incentivi, rende estremamente complicato uno sviluppo verticale di un settore, come quello del videogioco, che potrebbe però offrire tanto in termini monetari e d’impiego. Capita però che, alcune realtà apparentemente piccole, grazie alla giusta idea, nel giusto momento storico, riescano a oltrepassare i confini nazionali, approdando nel mercato internazionale.

Non sempre si tratta di esempi chissà quanto virtuosi, proprio a causa del fatto che gli italiani che al momento si occupano dello sviluppo di videogiochi, possono essere considerati dei veri e propri pionieri, non perché non siano mai esistiti titoli sviluppati da italiani, ma perché per quelle che sono state le evoluzioni del mercato e le possibilità a disposizione degli sviluppatori, mai si viveva un periodo in cui si percepisce di potercela fare veramente.

Ad aiutare, in maniera indiretta, è sicuramente stata la delocalizzazione della produzione videoludica che, fino a pochi anni fa, vedeva in Giappone e Stati Uniti gli unici due centri meritevoli d’attenzione. Diversi altri paesi, hanno iniziato ad attirare l’attenzione degli sviluppatori, sia in Asia come la Cina, sia in Europa come Francia e Polonia. In un certo qual modo, gli italiani si sono resi conto, osservando i loro vicini, che le possibilità di farcela erano finalmente concrete.

E con queste premesse, nasce quello che per anni venne conosciuto soltanto come “Project Galileo”. Un titolo italiano, un Soulslike di cui si sapeva veramente poco fino all’estate scorsa e che, in poco tempo, è riuscito ad attirare l’attenzione dei giocatori di tutto il mondo. La proposta a cui i ragazzi di Jyamma Games vogliono sottoporre i giocatori è appunto, la ripresa della formula Soulslike, con degli elementi che la arricchirebbero come mai successo prima d’ora.

Nasce così l’ormai tanto noto e discusso Enotria: The Last Song.
Diversi creator italiani si prestano al progetto, come per esempio Sabaku No Maiku o The Pruld. La discussione cresce sempre di più; gli sviluppatori iniziano a rivelare dettagli, dai primi trailer di gameplay che rivelano un’ambientazione estremamente curata che getta le sue radici nella cultura e nel folklore italiani; gli hands-on permettono di assistere all’entusiasmo del pubblico che è riuscito a mettere le mani sul gioco, che pare rivelarsi estremamente solido, grazie anche alla meccanica unica delle Maschere, in grado di cambiare in men che non si dica, l’approccio al gameplay e alla build del personaggio.

Sembrava tutto pronto, mancava soltanto la data che, proprio qualche giorno fa, è arrivata. Quello che doveva essere un momento di festa però, ha aperto la strada all’ora delle decisioni irrevocabili.

Il rinvio di Enotria, l’onestà degli sviluppatori

Il comunicato Discord

Da un’altra parte del mondo, una software house decisamente più conosciuta e con un fandom estremamente sviluppato, sta sviluppando quello che dovrebbe essere un semplice DLC ma che, secondo le prime indiscrezioni, pare essere quasi un gioco a sé stante. From Software infatti, dopo aver fatto innamorare i videogiocatori con Elden Ring, aveva annunciato, ormai quasi un anno fa, lo sviluppo di un DLC chiamato “Shadow of the Erdtree”.

Per mesi nessuna notizia è trapelata, né un trailer, né una data, né lo stato di avanzamento dello sviluppo. Tutto sembrava tacere tra gli uffici guidati da Hidetaka Miyazaki.

In Italia, la software house Jyamma Games, dopo anni di duro lavoro, annuncia finalmente la data di Enotria: The Last Song: 21 giugno 2024. Tutti festeggiano.
Ma su internet una voce si fa sempre più insistente e un post, nella notte, rivela che il pomeriggio seguente, sarebbe venuto finalmente il tempo di assistere al primo trailer di quell’enorme DLC di Elden Ring. Gli appassionati iniziano a tremare.

Il trailer esce, è mozzafiato come ci si poteva aspettare. Poi però, mentre il mondo tiene il fiato sospeso, viene annunciata la data: 21 giugno 2024.
Un primo momento di felicità, lascia subito spazio alla tristezza: è lo stesso giorno di Enotria. Partono subito i post sui vari social, in cui gli appassionati iniziano a chiedersi quale sarà la decisione del team italiano. Secondo alcuni, sarebbe praticamente obbligatorio un rinvio del titolo.

Passano pochi giorni, i ragazzi di Jyamma tramite un post su X, sdrammatizzano, dicendo che “il fato ci ha legati”. In cuor loro, sanno però che qualcosa deve essere fatto.

Basta aspettare il 26 febbraio ed ecco che, sul canale Discord del gioco, arriva l’annuncio ufficiale a firma del CEO di Jyamma Games, Giacomo Greco:

Vorrei ringraziare tutti i giocatori e i content creator che ci hanno supportati durante il lancio del nostro ultimo trailer. Siamo perfettamente consapevoli che l’uscita lo stesso giorno di Elden Ring, per noi come per ogni altro gioco, sarebbe un suicidio. Per questa ragione, eravamo immediatamente pronti a prendere strade diverse e, possibilmente, posticipare l’uscita del gioco.

Una dichiarazione, quella di Greco, pregna di consapevolezza per una situazione sgradevole, che necessita risposte subitanee. Tanta onestà nelle parole del CEO, che non ha usato mezzi termini, definendo un lancio nello stesso giorno di Elden Ring come un vero e proprio “suicidio” commerciale. Nonostante non sia stata annunciata già adesso una nuova data, è stato comunque fissato un appuntamento per tutti gli appassionati:

Il 21 marzo, durante il Future Game Show, pubblicheremo il nostro trailer di gameplay e, in quell’occasione, vi faremo anche sapere la nuova data d’uscita per il nostro titolo.
Avremo inoltre un’altra grossa notizia da comunicarvi il 21 marzo, dunque vi chiediamo di essere pazienti e di continuare a seguirci e supportarci

E nel ringraziare dunque, Giacomo Greco da appuntamento al 21 marzo.
La situazione che Jyamma Games si è trovata ad affrontare, non è sicuramente facile. Noi di Player.it continueremo a seguire gli sviluppi di questa storia e occhi puntati sul Future Game Show, non bisogna perdersi nessun annuncio!.

This post was published on 29 Febbraio 2024 19:30

Pietro Falzone

Redattore Appassionato di videogiochi sin dal sempre più lontano 2002, quando per festeggiare i 5 anni ricevette una copia di Crash Bandicoot per la prima PlayStation. Il richiamo dell'avventura digitale lo fece innamorare di un mondo fatto di pixel, più o meno definiti. E l'amore non si è mai fermato. Inizia così a tastare tutti gli aspetti del mondo videoludico. Tra le sue più grandi passioni, si piazzano in ordine gli MMORPG (con sempre meno per giocarli, purtroppo), gli sparatutto in prima persona e, doprattutto, giochi di ruolo single player. Così si spiegano le più di mille ore, spalmate sui vari titoli From Software, da Demon's Souls in poi. Dalla fine delle medie, scopre una nuova passione: la scrittura. E come se non bastasse, scopre che nel mondo c'è chi scrive riguardo ai videogiochi, come se fosse un lavoro vero. Cosa fare di due passioni del genere dunque? Inizia così la ricerca disperata del giusto vascello, che riuscisse a convogliare voglia di fare, idee e tempo. Dopo un periodo passato a peregrinare, tra siti e sitarelli, approda su Player.it dove trova una casa in cui convogliare idee e spunti, al fianco di un team solido e costruttivo.

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