Recensione di Francesco Rivano
Brutal Legend è disponibile dal 16 ottobre per Playstation 3 e Xbox 360. La versione testata è quella Playstation 3
Chi penserebbe mai di dedicare ad un genere musicale ben preciso quale il METAL un mondo parallelo? Chi penserebbe mai di prendere le band o i cantanti più influenti di quel movimento e piazzarli all’interno di questo folle mondo come i personaggi di una fiaba qualsiasi?. Se la risposta non vi sovviene nell’immediato, sappiate che per un certo TIM SCHAFER, cose di questo tipo sono di normale amministrazione. Venuto alla ribalta con un giochino che risponde al nome di MONKEY ISLAND, Schafer risulta tutt’oggi uno dei game design più geniali ed ispirati della scena. I più giovincelli se lo ricorderanno sicuramente per PSYCONAUTH, platform game sulla pazzia uscito su ps2 e xbox dopo un lungo e travagliato periodo lavorativo, con risultati buoni ma non certo all’altezza del suo genio creativo. Dopo di che il silenzio, sino all’annuncio due anni più tardi di questo fantomatico BRUTAL LEGEND. Che come ormai abitudine vuole, anch’esso è stato vittima di un percorso di crescita, lento e difficoltoso, dovuto soprattutto alla fusione di ACTIVISION con BLIZZARD e quindi all’abbandono di quest’ultima del progetto. Fortunatamente però mamma Eletronic Arts ha deciso di prendere in mano le sorti di suddetto titolo e portarlo a compimento, per regalarci (e lo anticipo senza remore) una delle esperienze più divertenti ed appassionanti di questo caldo autunno.
UN PO DI STORIA
BRUTAL LEGEND narra le vicende di un
roadie che risponde la nome di
EDDIE RIGGS, appassionato metal di vecchia scuola, che prova ribrezzo per quel
rock contemporaneo che riempie ormai la
maggior parte dei palazzetti. Lui lavora proprio per una di queste band, ed ha appena finito di riparare la chitarra
CLEMENTINE, distrutta dal chitarrista durante il concerto precedente. Il live comincia ed il pubblico è in visibilio. Quando ad un tratto un
brusco incidente, fa crollare la
scenografia sulla testolina del povero EDDIE all’apparenza uccidendolo. Per fortuna succede l’imprevedibile, il sangue fuoriuscito da una mano del nostro eroe, si mescola con il suo cinturone raffigurante un essere diabolico e di li codesta creatura viene risvegliata
portando scompiglio e soprattutto trascinando EDDIE in un mondo parallelo e oscuro, un mondo fatto di
violenza e musica, il
mondo del METAL.
Con queste premesse si apre l’impianto narrativo di BRUTAL LEGEND. La storia poi si sviluppa in modo incalzante e mai banale, se non per l’eterno e oramai canonico scontro tra bene e male, dove altri umani intrappolati in questo mondo insieme a EDDIE dovranno vedersela con le creature che lo infestano. Quasi una metafora sull’attuale panorama musicale rispetto a quello passato. Ma la cosa che meglio è curata, sta proprio nella personalità del protagonista che durante tutta la vicenda, verrà messa a dura prova addirittura dandogli la possibilità di cambiare il proprio futuro rendendolo migliore, ma EDDIE è un uomo semplice e con principi troppo solidi per accettare dei compromessi, scegliendo così altre vie meno facili.
IL MONDO VARIO DEL METAL
Pad alla mano, BRUTAL LEGEND non smentisce le
abilità innate del suo creatore, e si lascia giocare che è una meraviglia. Muovere
EDDIE è facile e i comandi sono sempre precisi ed efficienti. Con il tasto quadrato useremo il SEPARATORE, l’ascia che EDDIE troverà fin dal principio, mentre con il tasto cerchio potremmo usare la devastante
chitarra elettrica CLEMENTINE, con la quale
sferrare potenti attacchi magici che hanno come peculiarità l’uso dei
cinque elementi, fuoco, acqua, terra ecc.
Da lì potrete sbizzarrirvi in svariate combo che andranno aumentando con lo svilupparsi della trama, arricchendo così il comparto mosse del protagonista. Da notare subito l’incredibile livello di splatteraggio del titolo (che tra l’altro amo) settabile in un apposito menù, come l’uso di parole scurrili. La caratteristica che però colpisce maggiormente in BRUTAL LEGEND è la contaminazione di generi che si incontrano in modo equilibrato e mai gratuito. Alla base c’è una meccanica GTA style, con un mondo vasto da esplorare sia a piedi, sia utilizzando veicoli da noi costruiti, ma dall’altra il nuovo lavoro di Schafer pur mantenendo una spiccata impronta FREE ROAMING, si discosta per la varietà di situazioni sempre divertenti ed appassionanti che raramente si sono viste in un videogame. Un esempio? La possibilità di combattere in coppia, con l’aiuto di co-protagonisti carismatici e strambi presi di peso dalla cultura metal/rock anni settanta, in questi frangenti potremmo anche sferrare spettacolari mosse combinate per decimare orde di nemici assetati di sangue. In seguito però si farà strada una delle idee più riuscite, e cioè la possibilità di guidare veri e propri eserciti in modo del tutto strategico dando i comandi ai guerrieri per creare epiche battaglie dall’alto tasso di spettacolarità. Questa caratteristica geniale, oltre al fatto che potrebbe settare nel genere nuovi standard, è riuscita dannatamente bene, dando al giocatore una sensazione di profondità veramente rara nelle produzioni odierne.
Un’altra caratteristica interessante del titolo è l’implementazione di un vero e proprio RHYTHM GAME, per sbloccare passaggi o recuperare oggetti preziosi altrimenti inavvicinabili. Queste sessioni seppur non introducendo nessuna novità nel loro genere di appartenenza, calzano a pennello con il feeling musicale del titolo, e risultano essere, con l’avanzare dell’avventura, sempre più complesse. In definitiva l’unico difetto che si potrebbe additare al titolo è l’impossibilità di EDDIE di saltare, che in alcuni rari casi potrebbe limitarvi nell’esplorazione ma che paradossalmente non incide in modo rilevante nel gameplay.
ONLINE METAL
Poteva in un titolo di nuova generazione mancare l’ormai canonica
modalità online?…certo che no. BRUTAL LEGEND, infatti a modo suo, introduce una
buona componente multiplayer. Essendo come spiegato sopra un mix di diversi generi, la componente online risulta
originale e varia come poche volte si è visto. Verremo chiamati a comandare interi eserciti per una vera e propria
guerriglia tra giocatori online, comandando i vari soldati nell’aria di gioco, il risultato è uno
strategico hack ‘n’ slash insolito nel genere. Potremmo decidere
quale combattente selezionare e soprattutto quale creatura. Queste scelte sono di fondamentale importanza visto che ognuna ha caratteristiche differenti.
Un’altra modalità testata vi vedrà rincorrere la gloria a suon di chitarra e musica, dovrete infatti sfidarvi in divertenti RHYTHM GAMES, per accaparrarvi il più elevato numero di fans. Purtroppo non abbiamo potuto testate tutte le modalità presenti vista la natura della versione prova in nostro possesso. Ma già possiamo tranquillamente anticiparvi che codesta modalità funziona alla grande importando novità interessanti ed idee geniali che gettano un po’ d’aria fresca ai canonici e ormai abusati deathmach.
TECNICAMENTE CON STILE
Dal punto di vista prettamente tecnico
BRUTAL LEGEND trasuda Schafer da ogni poro. Lo stile dei personaggi è assolutamente originale e fuori di testa. Se EDDIE appare canonico nel suo stile così come la maggior parte degli umani, i mostri sono un
tripudio di follia creativa che raramente si ha il piacere di vedere in un videogames. Lontano da cliche Brutal Legend trasuda originalità e varietà anche nelle ambientazioni, sempre mantenendo un rimando stilistico alla natura METAL del gioco.
C’è anche una gran cura per i dettagli, il sangue per esempio è confezionato con classe, così come le animazioni dei personaggi sempre varie e da tono cartoonesco. Gli effetti speciali sono nella media delle produzioni attuali e fanno il loro lavoro in modo egregio, non ci troviamo certo di fronte al miracolo di UNCHARTED 2, ma cmq da un punto di vista squisitamente stilistico BRUTAL LEGEND non teme rivali. Così come per la colonna sonora, ricca di pezzi metal e rock che spaziano in tutte le sottocategorie, regalando momenti nostalgici al giocatore ed esaltandolo quando necessario con una selezione di brani azzeccata e sempre in linea con quello che succede su schermo.
UN MONDO NON COSI VASTO
Purtroppo una delle
note dolenti del titolo
EA è la sua durata, la storia principale si attesta
sulle canoniche dieci ore, che per un titolo
dall’impronta free roaming sono alquanto pochine, ci saremmo aspettati dopo tutti questi anni, una lunghezza della trama maggiore, visto anche al bellezza e la varietà delle situazioni. Per fortuna
le missioni secondarie colmeranno il gap, anche se alle volte peccano in una leggera ripetitività. Ma siamo sicuri che queste splendide basi e questi piccoli difetti se così possiamo definirli, verranno cancellati nell’ormai quasi certo
seguito.
COMMENTO FINALE
In definitiva nonostante i ritardi e le vicissitudini che hanno portato solo ora all’uscita del titolo, BRUTAL LEGEND risulta una meraviglia da giocare. Il titolo che ci si deve aspettare da uno che si chiama TIM SCHAFER : originale, vario e assolutamente fuori di testa. Vi terrà incollati al televisore grazie ad una varietà di situazioni sempre divertenti e a tratti impegnative, a personaggi carismatici e ad una storia appassionante. Certo purtroppo non dura tantissimo e questo a dire il vero è forse l’unico difetto, ma la modalità online farà si che non lo riporrete una volta finito a prendere polvere o magari a rivenderlo facilmente. In definitiva BRUTAL LEGEND è la vera sorpresa di questo autunno, un titolo che noi di GAMES ci prendiamo la responsabilità di consigliare a tutti i possessori di PS3 e XBOX360 indistintamente. Fidatevi non ve ne pentirete.
Che il metal sia con voi.
GRAFICA: 85
SONORO: 95
GIOCABILITA’: 90
LONGEVITA’: 85
Voto: 89/100