Nonostante un panorama mod già florido, Larian ha deciso di irrobustire ulteriormente il supporto alle mod per il suo ultimo videogioco rendendole anche, rullo di tamburi, cross platform.
C’è qualcuno di voi lettori che ancora non è riuscito a giocare a Baldur’s Gate 3? Come dire, c’avete giocato tutti quanti facendo magari più di una run? Non vi preoccupate perché per il momento la cosa migliore che potete fare è riscaricarlo nuovamente per concedervi un’altra bellissima run, stavolta con il 100% in più di mod pazze che modificano l’esperienza di gioco rendendolo ancora più interessante.
Come dite? C’avete giocato su Playstation 5 e non sapete come fare? Non vi preoccupate: Larian sta mettendo in piedi un robusto sistema per il supporto cross platform delle mod, permettendo ai giocatori di fruire degli stessi sforzi della community a prescindere dalla piattaforma di riferimento.
La notizia è stata data dal director of publishing, Micheal Douse, di Larian Studios su Twitter in occasione del rilascio dell’hotfix numero 19.
Il supporto alle mod verrà rilasciato durante il corso del 2024 e sarà una forte dimostrazione di amore nei confronti della comunità dei modder e di tutti quanti gli appassionati che fanno anche il lavoro di Larian, introducendo contenuti e nuove esperienze. Douse, sempre nel thread corrispondente su Twitter, ha dichiarato che la software house al momento possiede un sistema semi funzionante che però ha ancora bisogno di molto lavoro e molta pazienza per essere portato a compimento, proprio perché gli aggiornamenti spesso finiscono per rompere le mod o per creare problemi di programmazione dove prima non ce ne erano.
All’atto pratico non è il primo videogioco che effettivamente fa arrivare le mod su console, anche se probabilmente questo è forse l’esempio più “virtuoso” di trasposizione di tali funzionalità all’interno del mondo chiuso delle console.
Bethesda ha già lavorato sul suo sistema per quanto riguarda Skyrim su Xbox e Playstation ma non senza incontrare enormi problemi tecnici, ad esempio, derivanti dalle difficoltà di modificare le texture in maniera coerente.
Per il resto non resta che attendere con grande pazienza questo nuovo passo in avanti nella costruzione dell’esperienza ruolistica definitiva su console e PC.
Con l’hotfix 19 Larian ha sistemato diverse altre piccole e fastidiose problematiche segnalate dagli utenti nel corso degli ultimi mesi, tra baci non allineati tra NPC, mancanza di numerini negli slider per la creazione dei personaggi e altre soluzioni di questo genere.
Nel caso abbiate finito Baldur’s Gate 3 in maniera approfondita (facendo quindi almeno 3 run di cui una Dark Urge) il nostro consiglio è prima quello di recuperare i due splendidi Divinity Original Sin (nella nostra comunità Telegram ciclicamente c’è un simpatico dibattito su come DOS2 sia più divertente di BG3 ma peggiore se guardiamo al complesso) e solo poi tornare indietro fino ai due originali Baldur’s Gate.
This post was published on 25 Febbraio 2024 7:30
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