Le micro-transazioni sono diventate sempre più diffuse negli ultimi 10 anni, con molti titoli che le hanno introdotte al loro interno. Grazie a esse è possibile effettuare acquisti in-game, con l’acquisto di una valuta virtuale, che permettono di ottenere elementi cosmetici per i personaggi e le armi – nella maggioranza dei casi – oppure di ottenere vantaggi nel gioco rispetto agli altri giocatori (quando ciò avviene, il titolo interessato diventa “pay-to-win”). Le micro-transazioni sono diventate il mezzo principale con cui guadagnare per molte aziende, soprattutto quelle grandi: tra di esse abbiamo anche Blizzard che ha di recente introdotto la possibilità di cambiare il colore del portale di teletrasporto di Diablo IV.
All’interno di Diablo IV – fin praticamente dal lancio avvenuto a giugno del 2023 – sono state presenti le micro-transazioni: queste permettevano di comprare elementi cosmetici per i propri personaggi e con l’arrivo della stagione dedicata alla piaga degli abietti venne introdotto anche il pass stagionale (dal costo di 10€) con cui era possibile ottenere sempre skin per armi e armature, completando delle attività di vario tipo nel gioco. Senza ombra di dubbio quest’ultimo elemento ha permesso a Blizzard di ottenere molti soldi, visto che il pass stagionale è sempre stato molto richiesto dai giocatori fin dal lancio (anche perché una volta finita la campagna non c’era così tanto da fare).
Tuttavia pare che tutte queste micro-transazioni non siano abbastanza, poiché di recente la compagnia americana ha permesso di cambiare il colore dei portali di teletrasporto a pagamento spendendo la bellezza di 30$ (30€ per il mercato europeo) per un banalissimo cambio di cromia grazie al pacchetto detto “Sentieri Oscuri” che contiene al suo interno 1000 Platini (valuta in-game) e 5 colorazioni diverse per i portali. La cosa assurda, oltre al prezzo ignobile e da criminali, è che tutte queste colorazioni sono esclusive per determinate classi e non sono intercambiabili.
La reazione di molti videogiocatori – e direi per fortuna – non si è fatta attendere, specie su Reddit nel canale dedicato a Diablo IV. Le reazioni sono state per forza di cose estremamente negative, riguardanti il fatto che le cromie siano esclusive per le varie classi e soprattutto che tutto ciò costi letteralmente 30$, manco fosse un DLC e visto che nel 2024 uscirà il primo contenuto aggiuntivo di Diablo IV questo potrebbe davvero costare 50$ (si spera ovviamente di no, ma la mia fiducia nei confronti di Blizzard è letteralmente ai minimi storici quindi non si sa mai).
Su questo argomento si potrebbe parlare in lungo e in largo. Esprimendo in breve il mio punto di vista, in generale la loro presenza non è il massimo nei videogiochi. Tuttavia finché si tratta di transazioni con cui acquistare elementi estetici non sono poi così problematiche, purché abbiano dei prezzi sensati (quindi tra i 5€ e i 10€). Inoltre se sono all’interno di un free-to-play sono più tollerabili, ma in titoli che arrivano a costare anche 70€ od 80€ non ci dovrebbero esistere o comunque dovrebbero essere limitate.
Ciononostante non tutti i giocatori la vedono così e a riguardo basti pensare a EA Sports FC 24 (o FIFA 24, tanto non cambia nulla): la modalità Ultimate Team permette ogni anno a EA di guadagnare un macello di soldi, nonostante molte persone si lamentino del gioco, queste continuano a spendere. Lo stesso discorso lo si può fare pure per EFootball 2024 di Konami, che è diventato letteralmente un covo di persone pay-to-win che non si fanno problemi a spendere centinaia di euro per ottenere leggende o giocatori estremamente forti: a rendere ancora più drammatica la situazione ci hanno pensato i calciatori con il booster che si attiva in determinate condizioni e che fornisce un potenziamento assurdo delle statistiche e, non a caso, quelli più forti sono ottenibili spendendo fior fior di quattrini. Molto probabilmente le micro-transazioni non faranno altro che aumentare, ahimè.
This post was published on 15 Febbraio 2024 19:30
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