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Blizzard licenzia e gli ex dipendenti giocano gratis riscattando il possibile

Blizzard, volenti o nolenti, è stata una delle compagnie più importanti degli ultimi venti anni ed è stata in grado di sfornare diversi titoli e saghe molto apprezzate, tra le quali abbiamo la saga di Diablo, Starcraft II, Overwatch I, Warcraft III Reign of Chaos e The Frozen Throne e anche World of Warcraft che è diventato uno degli MMORPG più diffusi e giocati, almeno per quanto concerne l’Occidente. Per potervi giocare è necessario sottoscrivere un abbonamento e un ex-dipendente di Blizzard è riuscito a ottenere diversi anni di gioco completamente gratuiti.

Il terremoto di Activision e Blizzard

Negli ultimi giorni ha fatto parecchio scalpore la notizia da parte di Microsoft di licenziare 1900 dipendenti all’interno di Activision e Blizzard, portando così a un pesante calo del personale e per forza di cose a una vera e propria riorganizzazione interna. Sull’argomento si è anche espresso Phil Spencer, che ha rilasciato una dichiarazione sull’accaduto spiegando le motivazioni di una scelta così drastica (considerando che così facendo è stato licenziato l’8% del personale attivo nel settore gaming della casa di Redmond).

Essenzialmente tale decisione è da attribuire a una volontà di allineare “la divisione gaming di Microsoft e la stessa Activision-Blizzard a un modello aziendale molto più gestibile a livello spese e che permetta una crescita dell’intero business della compagnia”. Dopodiché Spencer ha anche voluto ringraziare caldamente tutti coloro che hanno lavorato per la compagnia, augurando tutto il meglio per il loro futuro mettendo anche in evidenza come debbano sentirsi orgogliosi per tutto quello che hanno fatto nel corso degli ultimi anni.

Successivamente ha anche specificato che tutti i lavoratori coinvolti in questa ardua decisione saranno garantiti tutti i trattamenti di fine rapporto del caso stando a quanto previsto a livello burocratico e contrattuale, secondo la normativa di legge vigente negli USA. Inoltre è stata anche eletta la nuova presidentessa di Blizzard chiamata Johanna Faries che andrà a sostituire Mike Ybarra.

Si tratta dell’ennesimo ciclo di licenziamenti avvenuto nell’arco degli ultimi anni, siccome moltissime aziende del settore videoludico hanno letteralmente “silurato” un numero pressoché impressionate di persone. Ciò, in buona parte dei casi, è da attribuire al fatto che durante la pandemia di COVID-19 siano state assunte tantissime persone e adesso i costi di gestione sono così alti che è stato richiesto un numero altissimo di licenziamenti.

Un ex-dipendente Blizzard potrà giocare per molto tempo a WoW gratuitamente

Sì, avete letto bene, non siete orbi. Nello specifico ad archiviare questo obiettivo è stato Adam Holisky – ex-dipendente della Blizzard, coinvolto nei recenti licenziamenti – del quale ha parlato in un post su X (Twitter). Stando a quanto presente nell’immagine del suddetto post, costui avrà accesso in maniera del tutto gratuita a WoW – senza quindi dover pagare nessun abbonamento – sino al 2033 inoltrato, in particolare fino al 14 di ottobre.

Ma come ha fatto a ottenere così tanti anni di gioco gratuito su WoW? Essenzialmente riscattando tutti i codici promozionali accumulati nell’arco di ben 5 anni, che di fatto non utilizzò mai, prima di essere licenziato. Stando a quanto specificato da Adam – sulla base di quanto riportato da Kotaku – all’interno della Blizzard è disponibile una piattaforma chiamata “Keyring” che permette ai dipendenti della compagnia di accedere a un gran numero di contenuti digitali gratuitamente, nello specifico codici promozionali: questi vengono dati ai dipendenti per le ragioni più disparate e non soltanto lavorative.

In conclusione pare che questa stessa idea ce l’abbiano avuta molte altre persone coinvolte nei licenziamenti, siccome si è assistito negli ultimi giorni a un vero e proprio crash della suddetta piattaforma a causa del numero elevato di accessi.

This post was published on 1 Febbraio 2024 10:30

Matteo Perini

Mi sono avvicinato al mondo dei videogiochi nel 2003, quando mi venne regalato il GameBoy Color assieme a Pokémon Cristallo e al gioco di Alien. Nel corso degli anni mi sono appassionato a moltissime saghe, in primis Pokémon seguito da Gears of War, COD, Halo, Metal Gear Solid, The Elder Scrolls, Fallout e Dark Souls. Parallelamente alla mia ossessione per i videogiochi, ho coltivato anche quella per la lettura di libri e di manga, avvicinandomi progressivamente alla scrittura: iniziai così a scrivere prima per Pokémon Millennium - aprendo allo stesso tempo dei blog personali chiamati "Historia Italiae" e "Genshin Odyssey" - per poi approdare su Player.it. Spinto da questa mia passione per la scrittura e la letteratura - oltre ovviamente alla storia - decido così di iscrivermi alla facoltà di lettere moderne dell'Università degli Studi di Verona, percorso che sta quasi per giungere alla sua conclusione.

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