Dopo i numerosi licenziamenti degli ultimi giorni, Blizzard ha annunciato il nuovo Presidente che prenderà il posto di Mike Ybarra.
Tra i mesi finali del 2023 e quello iniziale del 2023 il mondo della tecnologia, in particolare quello dei videogiochi, ha subito numerosi stravolgimenti in virtù di una serie di licenziamenti a raffica a opera di tantissime aziende del settore tech.
Partendo da Google e Microsoft fino ad arrivare a case di sviluppo videoludiche, tra cui Blizzard che proprio nelle ultime ore ha annunciato il nome del nuovo Presidente dopo l’addio di Mike Ybarra.
Anche se, come abbiamo detto, i licenziamenti sono stati fatti da numerose aziende del settore tech, quelli di Blizzard hanno particolarmente generato delle discussioni sul web proprio in virtù dell’addio dell’ormai ex CEO Mike Ybarra, il quale era in carico dal febbraio del 2022.
L’uscita di scena di Ybarra ha fatto discutere molto, anche perché non sono ancora chiare le dinamiche del suo addio: non è ancora certo se si sia trattato di un addio consensuale oppure no.
In ogni caso l’addio di Ybarra ha messo nelle condizioni Blizzard di nominare un sostituto e proprio nelle ultime ore è arrivata la notizia che molti stavano aspettando: la società ha nominato un nuovo Presidente e ha svelato il suo nome.
Si tratta in realtà di un nome molto conosciuto agli addetti ai lavori dato che questa persona ricopriva già un ruolo abbastanza di spicco all’interno dell’azienda.
Licenziamenti di Blizzard: ecco tutto quello che è successo nelle ultime ore
I licenziamenti da parte di Blizzard Entertainment sono arrivati in maniera del tutto inaspettata per chi segue il mondo dei videogiochi, anche perché solo qualche fa la società è stata acquistata da Microsoft all’interno dell’interminabile acquisizione che ha portato nella proprietà della casa di Redmond non solo Blizzard, ma anche King e tutti gli altri studi di sviluppo che operano sotto l’etichetta di Activision.
Questo terremoto interno alla società ha portato anche alla cancellazione di un progetto che era in lavorazione da tantissimi anni, anche se in realtà non aveva ancora un nome ufficiale: si trattava di un titolo survival sviluppato proprio da Blizzard Eintartainment i cui lavori procedevano da sei anni, dunque dal 2018.
Il titolo non vedrà mai la luce oppure chissà se l’azienda si metterà a lavoro sulla stessa idea in futuro, lo scopriremo solo vivendo.
Le notizie sul web hanno parlato di 1900 dipendenti licenziati da Microsoft, appartenenti tutti alla software house Activision-Blizzard: non sappiamo se tra questi figuri o meno l’ex Presidente Mike Ybarra, ma in ogni caso, ciò che è certo è che dal prossimo 5 febbraio l’ormai ex CEO lascerà il posto al suo successore che diventerà dunque il nuovo Presidente, o meglio, la nuova Presidentessa di Blizzard Entertainment.
Blizzard Entertainment nomina il nuovo CEO: ecco di chi si tratta
La nomina è arrivata proprio nelle ultime ore e il nome eletto da Blizzard è quello di Johanna Faries che dal prossimo 5 febbraio ricoprirà il ruolo di CEO dell’azienda diventando di fatto il successore di Mike Ybarra.
La Faries, come detto, è un nome in realtà abbastanza conosciuto nell’ambito dei videogiochi dato che in passato ha ricoperto cariche importanti all’interno dell’ecosistema di Activision.
Tra i ruoli più importanti che Johanna Faries ha ricoperto in passato c’è quello sicuramente di direttore generale del franchise di Call of Duty, dunque non l’ultima ruota del carro, e ancor prima ha ricoperto anche il ruolo di commissario per gli eSports sempre per quanto riguarda COD.
La nuova Presidentessa di Blizzard è entrata a far parte dell’azienda nel 2018 e dopo 6 anni diventa dunque la personalità più importante della software house.
Presentandosi in veste di Presidentessa, Johanna Faries ha dichiarato di impegnarsi al massimo per aiutare Blizzard a crescere dando massima attenzione ai videogiochi dell’azienda; inoltre si è dichiarata onorata di ricoprire questo nuovo ruolo, ricordando comunque il peso e le sensazioni negative che sono state generate dall’ondata di licenziamenti degli ultimi giorni all’interno dell’azienda.