Sì, avete capito bene, Blizzard aveva in progetto un titolo che prometteva di espandere le prospettive della software house ad un genere spesso considerato “secondario”, i Survival. Ecco però che arriva l’amara notizia: dopo sei anni di sviluppo, non si farà più nulla.
Il progetto in questione, che non ha mai ricevuto un vero e proprio nome da Blizzard, quando fu annunciato dalla casa di sviluppo nel 2022 era già in sviluppo da quattro anni, “in stato giocabile, ma non si saprà quando uscirà” riferivano gli articoli in questione; e sembrava che Blizzard ci tenesse al progetto, visto che aveva praticamente raddoppiato l’organico del team di sviluppo, con la prospettiva di farlo crescere ancora di più nel 2023. Adesso, dopo 6 anni di sviluppo, Microsoft ha staccato la spina al progetto.
Lo stesso Amai, dopo aver ricevuto la notizia del licenziamento si è messo, a quanto sembra, subito all’opera per cercare di “far cadere in piedi” il resto del team di sviluppo: “Se cercate talento, il team uscente da Unannounced Survival Game ha una qualità anormalmente alta; non potrei raccomandarli abbastanza.” dichiarava il game director con un post sul suo account LinkedIn.
Eppure sembrava che il titolo stesse avendo una buona trazione, e le opinioni di chi sentiva parlare del progetto sembravano stellari, anche all’interno della stessa Blizzard, che non si erano risparmiati all’annuncio del titolo nel Gennaio 2022 dal dichiarare pubblicamente il loro sostegno al progetto, in un clima, ricordiamo, che era quello di rabbia e delusione verso Blizzard dopo le accuse di sessismo ricevute dall’azienda. “Il team è pazzo e bravo, ed i progetti sono così… AH! COSI’ FIGHI!” dichiarava l’artista Melissa Kelly, la scrittrice Christie Golden promuoveva il progetto affermando che “Sarà sicuramente una bomba. Anche davvero bello. Non posso aspettare!”.
Anche Mike Ybarra, ormai ex-presidente di Blizzard dopo aver lasciato l’azienda questa settimana, affermava di aver “giocato molte ore” di questo nuovo progetto e si diceva “davvero contento della visione del team e del nuovissimo mondo che presenta ai giocatori per immergervisi in compagnia”. Eppure, non sono bastate evidentemente le opinioni stellari della stessa Blizzard per salvare il progetto.
La cancellazione del titolo in questione è stata infatti parte di un taglio al personale, tra Blizzard, Xbox e altre compagnie di sviluppo facenti capo a Microsoft, che ha visto 1900 persone perdere il lavoro. Secondo un report della testata economica Bloomberg, lo sviluppo di Unannounced Survival Game sarebbe stato rallentato in parte dalla scelta del team di cambiare motore grafico, da Unreal Engine ad un motore interno chiamato Synapse.
Commentando questa affermazione, il portavoce di Blizzard Andrew Reynolds rispondeva: “Per quanto queste decisioni sono difficili da prendere, sperimentare e correre rischi sono parte della storia di Blizzard e del nostro processo creativo. Le idee diventano parte di altri titoli, o in alcuni casi diventano un titolo a sé stante. Iniziare qualcosa di completamente nuovo è tra le cose più difficili da fare nel mondo del gaming, e siamo immensamente grati a tutte le persone di talento che ci hanno supportati.”
Per quanto i licenziamenti nel campo tech e videogiochi stiano aumentando sempre di più, per quanto riguarda il team al lavoro su Unannounced Survival Game dovrà affrontare però una seconda difficoltà: non poter parlare del proprio lavoro. Spesso, nel mercato del lavoro videoludico, l’esperienza lavorativa è misurata sotto forma di “titoli pubblicati”; ad esempio un posto da lead gameplay engineer ha spesso come requisito un minimo di un titolo pubblicato. Insomma, Non solo licenziati, ma anche senza aggiornamento del curriculum.
This post was published on 28 Gennaio 2024 14:00
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