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Ara: History Untold, la rivoluzione 4X si mostra al Developer Direct!

Creato da veterani di Oxide Games il titolo si propone di essere un nuovo punto di riferimento per il genere strategico su PC.

Dopo un paio di technical closed alpha e relativamente poche informazioni rilasciate al grande pubblico, finalmente Oxide Games si è resa protagonista di un approfondimento dedicato a Ara: History Untold, il suo ambizioso 4X che si propone di portare una ventata d’aria fresca nel genere grand strategy per PC. Dalla presentazione dedicata all’intero del recente Developer Direct siamo venuti a conoscenza di molte nuove informazioni sul gioco, compresi alcuni di quegli elementi innovativi che secondo gli sviluppatori concorrono a fare del titolo “il gioco che avremmo sempre voluto giocare”.

4X4 = 16

Il primo esempio del grado di innovazione introdotto in Ara: History Untold fornito dagli sviluppatori non riguarda le meccaniche di gioco bensì il suo comparto artistico, nella fattispecie sonoro: strumenti esotici non sono rari nella composizione di colonne sonore di giochi strategici, ma Oxide sembra aver fatto davvero le cose in grande dato il tema ha spiegato con orgoglio di essere ricorso ad un ensemble di oltre 100 strumenti musicali diversi, per dar vita ad un comparto musicale di portata mai udita prima in un gioco del genere.

Insomma che Ara: History Untold non sia un more of the same del genere, il team lo ripete in tutti i modi possibili, e qualche sospetto che non abbiano tutti i torti viene, specie dopo la spiegazione di alcune delle sue meccaniche principali. C’è da dire innanzitutto che Oxide Games ha in pancia veterani che hanno lavorato a serie storiche di quest genere, da Civilization a Command and Conquer, dunque si tratta di gente che sa indubbiamente di cosa sta parlando. E se il concept di base è comune al genere di riferimento – porre il giocatore alla guida di una civiltà, da un primitivo villaggio alle più fantascientifiche tecnologie, accompagnando la crescita della propria nazione nel corso dei millenni fino alla supremazia mondiale o alla rovinosa sconfitta – sono i modi in cui tale impresa viene condotta a risultare innovativi.

Innanzitutto, il sistema di gioco non è a turni alterni, bensì simultanei, e già questa è potenzialmente una rivoluzione: nei classici 4X ogni civiltà risolve i suoi turni in modo consequenziale, dunque una volta esaurito il proprio, il giocatore è messo in attesa delle azioni degli altri giocatori (siano essi umani o guidati dall’AI). In Ara: History Untold questa occorrenza non si verifica più, poiché tutti i turni si risolvono contemporaneamente. Ciò non significa che si tratti di un RTS, bensì che una volta impartiti tutti i comandi possibili nel nostro turno, essi avranno luogo simultaneamente agli ordini dei nostri avversari, introducendo quindi una dose di imprevedibilità che concorre a rendere il mondo più vivo e riflette anche anche la verosimiglianza dei contesiti internazionali ,tanto in scenari diplomatici quanto bellici, in cui si prendono decisioni all’oscuro delle mosse avversarie. Queste incognite approfondiscono ovviamente il sostrato strategico del titolo, imponendo al giocatore di pianificare accuratamente le proprie mosse anziché agire a casaccio o solamente in risposta alle azioni avversarie: ora più che mai sarà necessario porsi degli obiettivi ed elaborare dei piani d’azione per raggiungerli ,con l’obiettivo di accumulare prestigio, ovvero la punteggio di gioco in base a cui si determina il vincitore della partita.

Il prestigio potrà essere amentato nei modi più svariati, dai successi sul campo di battaglia alla creazione di meraviglie, dalle sensazionali scoperte scientifiche alla supremazia religiosa, e così via. Dunque ci saranno svariati modi di vincere una partita, ed ogni giocatore potrà modellarla a misura del proprio stile di gioco preferito. In tutto questo non si potrà sottovalutare il mondo che ci circonda: non parlo delle civiltà avversarie, ma proprio del mondo stesso. I mondi procedurali saranno infatti ricchi di flora e fauna, e quest’ultima reagirà alla presenza umana in molti modi diversi. Potremo sfruttarla a nostro vantaggio oppure vederci costretti a difenderci dalle sue incursioni. Ovviamente lo sfruttamento delle risorse dovrà essere gestito in modo intelligente, per evitare che si esauriscano o vadano sprecate. In ogni caso avremo grande libertà di personalizzazione degli edifici, non solo delle infrastrutture ma anche degli edifici abitativi, di cui potremo decidere lo stile architettonico per imprimere un’estetica ben precisa alla nostra civiltà. Anche in questo senso si inserisce un inconsueto sistema di crafting che combinerà le esigenze macroscopiche del grand grand strategy con le più più piccole minuzie del micro-managing, offrendoci possibilità di personalizzazione assolutamente inedite.

Così come fatto nel corso della technical alpha, Oxide promette di mantenere aperto un canale di comunicazione diretto con i giocatori tramite l’Insider Program anche post-lancio, per assicurare il miglior bilanciamento possibile e un continuo supporto della community. Ara: History Untold uscirà su PC e PC Game Pass in autunno.

Su di giri

La qualità del comparto visivo del gioco è assicurata dall’engine proprietario frutto di anni di lavoro.

Oxide Games è solo alla sua opera seconda – ha esordito nel 2016 con l’RTS Ashes of the Singularity – ma come ho già scritto sopra si tratta tutt’altro che di un team di sprovveduti. Tra i suoi fondatori vi è Brad Wardell, che vanta una lunga carriera quasi tutta nel genere strategico: è stato designer della trilogia Galactic Civilization, nonché produttore esecutivo di titoli quali Sins of Solar Empire, Elemental: Fallen Enchantress e Star Control: Origins. Molti sviluppatori dello studio poi provengono da Firaxis, considerata forse la software house per eccellenza quando si parla di videogioco strategico, dato che da essa provengono i più recenti capitoli di Civilization, nonché la serie strategico sci-fi XCOM.

Il team comunque ha sempre tenuto a definire una propria identità, e ciò passa anche dal punto di vista tecnico. Per questo motivo Oxide Games ha messo a punto il suo engine proprietario, Nitrous, che usa la tecnologia SWARM (Simultaneous Work and Rendering Model) che è in grado di gestire il rendering 3D di migliaia di individui contemporaneamente. Lo studio ha anche contribuito allo sviluppo dell’HLSL (High-Level Shading Language), un linguaggio per la creazione di shader da usare in DirectX (la famosa collezione di API sviluppata da Microsoft per agevolare lo sviluppo di videogiochi su sistema operativo Windows). L’obiettivo di Nitrous Engine, come descritto dallo stesso sviluppatore sul sito ufficiale, è il seguente:

Un settore che permetta di raggiungere nuovi traguardi e supportare battaglie epiche e scene su una grande varietà di piattaforme. Nessun engine oggi sul mercato può simulare e rappresentare gli scopi per i quali Nitrous è stato messo a punto da cima a fondo. Vogliamo creare qualcosa che apra nuove porte agli sviluppatori di videogiochi, specialmente nei generi strategico e RTS.

– Nitrous® FAQ dal sito ufficiale di Oxide Games

Insomma Ara: History Untold non è solo il frutto di anni di esperienza nel settore e di felici intuizioni di design, ma anche di notevole sforzo tecnico per elaborare un engine tagliato su misura delle esigenze degli sviluppatori. Le premesse per un titolo in grado di imporsi tra i migliori del suo genere ci sono tutte, lo attendiamo con impazienza e curiosità alla prova dei fatti!

This post was published on 22 Gennaio 2024 17:30

Alessandro Giovannini

Puoi scrivermi in modo sicuro a: alessandro.giovannini.1990@proton.me Cinema e videogiochi: le mie due più grandi passioni. Da bambino mi alzavo presto la mattina per giocare con il Sega Mega Drive II prima di andare a scuola; passavo i pomeriggi a guardare Terminator 2 fino a consumare il nastro della VHS; impiegavo le serate a cimentarmi nelle avventure grafiche di Lucas Arts su un glorioso PC con Windows 95 in compagnia di mio fratello. Poi è venuta la laurea in cinema, nonché le esperienze di redattore presso siti di informazione cinematografica e gaming. Su Player mi sono specializzato in analisi di mercato e monografie su developers e franchise storici della gaming industry. Ho anche lanciato la newsletter Gamer's Digest che offre una rassegna settimanale della principali novità dell'industria del gaming. Primo videogioco: The Adventures of Captain Comic (DOS) Videogioco console casalinga preferito: Final Fantasy VII (PSX) Videogioco console mobile preferito: Advance Wars (GBA) Piattaforme di gioco possedute: Super Famicom, Game Boy Color, Mega Drive II, PSX, PS2, PS3, PS4, Xbox One S, PC.

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